Trecentomila euro in mazzette, spartite “150 e 150”, minacce in carcere e un sistema di appalti pilotati che parte da uno studio di cartomanzia. È il quadro inquietante che emerge dai verbali di Raffaele Guida, alias Lello il sensitivo, figura chiave dell’inchiesta che ha travolto l’ex sindaco Massimo Coppola, oggi agli arresti domiciliari.
Guida, durante un interrogatorio di agosto, ha raccontato di aver ricevuto una minaccia scritta su carta igienica mentre era in cella: «Mi è arrivato un messaggio, scritto sopra la carta igienica. L’ho trovato in cella. C’era scritto: “Fatti gli affari tuoi, se no muori”».
Un avvertimento che conferma il clima di paura attorno alla vicenda.
Secondo il racconto del sensitivo, lui e Coppola avrebbero intascato circa 300mila euro di tangenti nel tempo: «Io e il sindaco in questa storia abbiamo fatto circa 300mila euro di tangenti, 150 e 150, perché Coppola si preoccupava di venire a prendere subito i soldi».
Il cuore del sistema, stando alle accuse, era la gestione degli appalti pubblici: i lavori venivano spezzettati in lotti per favorire imprenditori “amici” in cambio di denaro.
La conoscenza tra Coppola e Guida risale alla fine degli anni ’90, quando il futuro sindaco si rivolse a lui per sedute di cartomanzia al Centro Direzionale di Napoli.
«Gli dissi che aveva un bel futuro astrale, gli pronosticai una bella carriera in politica», racconta Guida. Nel 2020, la previsione si avverò con l’elezione di Coppola a sindaco di Sorrento. Da quel legame personale sarebbe poi nata l’alleanza parallela che avrebbe consentito le presunte operazioni illecite.
Le prime occasioni di guadagno, secondo Guida, sarebbero legate all’emergenza Covid e alle forniture di mascherine, per poi estendersi a una rete più ampia di appalti. «Coppola mi spiegò che funziona così, non solo qui, ma dappertutto», avrebbe dichiarato il sensitivo.
Per evitare intercettazioni, sarebbero stati usati “canarini”, schede telefoniche anonime, e un linguaggio in codice basato su colori e cavalli per riferirsi agli imprenditori da coinvolgere.
Oggi Massimo Coppola è ai domiciliari a Valmontone, assistito dagli avvocati Bruno Larosa e Giovanni Pane, mentre Guida si trova anch’egli ai domiciliari, difeso dal penalista Valerio Stravino.
L’indagine, coordinata dal procuratore Nunzio Fragliasso e dal pm Giuliano Schioppi, punta a far luce su un presunto sistema di appalti truccati che rischia di allargarsi, scuotendo ancora di più l’apparato politico-amministrativo della costiera sorrentina.
Un intreccio di cartomanzia, politica e mazzette che, se confermato, rappresenterebbe uno dei più clamorosi scandali recenti della Campania.










