Dopo l’espletamento dell’iter burocratico, con la pubblicazione nei mesi precedenti del bando di iscrizione e la conseguente graduatoria finale di ammissione, lunedì 22 settembre sono state avviate le attività della Ludoteca del Comune di Trecase, sita in via Carlo Cattaneo 35, all’interno dell’I.C Sancia D’Angiò.
Gestita dalla Sirio cooperativa sociale e diretta dal dott. Nicola Anaclerio, la ludoteca comunale della prima Infanzia accoglie per l’anno educativo 2025-26, venti bambini di età compresa tra 6 e 36 mesi che, con amore e cura, sono guidati e accuditi dal team di educatori quotidianamente, dal lunedì al venerdì, con orario 9.00-13.00.
Alla presenza del primo cittadino, Raffaele De Luca, della vice Maria Rosaria Balzano, del dirigente Anaclerio e del Dec Giuseppe Zambrano, genitori e piccoli hanno ricevuto il festoso benvenuto per iniziare un cammino di crescita e di condivisione, sull’onda dei dettami de Il piccolo principe, celeberrima opera di Antoine De Saint-Exupery.
La Ludoteca si profila come un laboratorio creativo culturale e di aggregazione, non solo di svago, ove sin da subito i piccoli possono sviluppare le prime competenze. Come ricorda il vicesindaco Maria Rosaria Balzano, la Ludoteca Comunale è un tutto con l’asilo nido nella sede distaccata di Torre Annunziata (Ambito n. 30) e rappresenta un punto di sostegno per le famiglie, in quanto favorisce la collaborazione ed anche la condivisione di obiettivi e traguardi con gli educatori e l’intera comunità; è un servizio nel quale in primis il Sindaco ed in generale l’Assessorato comunale di Trecase crede fortemente, pertanto lavorerà per potenziarlo e favorirlo.
Avere sul territorio comunale un proprio spazio ludico per i più piccoli è un fondamentale di sostegno e vicinanza alle esigenze delle famiglie, così come importante è il lavoro svolto da chi si prende cura ogni giorno dei bambini. Se il primo obiettivo nell’educare è creare meraviglia – che per il filosofo Francis Bàcon era Il primo seme della conoscenza – ecco che l’educatore ha il ruolo di guida, facilitatore, deve letteralmente prendere per mano, aprire la mente e toccare il cuore”, perché è nell’ambiente dell’aula che inizia il viaggio della conoscenza, della formazione e della scoperta di sé, proprio come illustrato nella sovracitata opera di Saint-Exupery perché “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi “.
Fiorina Izzo