La rassegna propone ventuno scatti che raccontano in maniera inedita l’area metropolitana di Napoli e le sue periferie, attraverso dettagli e prospettive capaci di restituire un racconto personale e autentico.
Il mare, i vicoli, i mercati, le icone votive, le facciate dei palazzi: elementi che si intrecciano a simboli di assenza e memoria, nostalgia e vitalità, in un continuo gioco di contrasti cromatici e suggestioni. Un mosaico visivo che riflette l’energia di un territorio unico, sospeso tra stasi apparente e dinamismo interiore.
Con “Diario di provincia”, Caruso scardina i luoghi comuni e ribalta la percezione della “periferia”, trasformandola in laboratorio di autenticità e umanità. «La provincia – afferma l’autore – è un’invenzione: ciò che resta sono le allegorie di una ricerca implacabile, che unisce e non separa».
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 18 ottobre 2025, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, 09:00 – 20:00; sabato, 09:00 – 13:30.
Armando Caruso, nato a Napoli nel 1979 e residente a San Giorgio a Cremano, fotografo per passione, ha già all’attivo mostre personali e collettive. È tra i fondatori dell’Associazione Kest’Art, realtà che promuove momenti di confronto e dibattito sull’arte fotografica.
