Si rafforza il sodalizio narrativo tra Giovanni Taranto e il Commissario Palumbo, protagonisti di un nuovo trionfo che consolida la posizione dell’autore tra le voci più incisive del crime e noir italiano. Lo scrittore e giornalista originario di Torre Annunziata ha infatti conquistato la terza edizione del “Premio nazionale Gialli.it 2025”, prestigioso riconoscimento indetto da Gialli.it, partner di spicco del Festival del Giallo Città di Napoli.

“La vendetta è un piatto che va consumato freddo”: l’indagine vincente

L’opera vincente, “La vendetta è un piatto che va consumato freddo”, è l’ultima indagine del Commissario Palumbo, che ha superato la selezione tra centinaia di proposte provenienti da tutta Italia, piazzandosi fra i nove vincitori. La narrazione si sviluppa ancora una volta nell’evocativa e complessa cornice del Vesuviano. In questo capitolo, Palumbo, in forza alla Squadra Omicidi, è chiamato a risolvere un caso inizialmente archiviato come suicidio, che vede coinvolto un imprenditore con forti legami nella criminalità organizzata.

Sarà l’acume e l’esperienza del detective a svelare la verità: dietro l’apparente gesto disperato si cela in realtà un complesso omicidio. Taranto, riconosciuto maestro del meccanismo narrativo, ha costruito per il suo investigatore un caso reso quasi indecifrabile dalla modalità esecutiva, con una rosa di sospettati ampia e variegata che include la vedova, parenti, amanti, dipendenti maltrattati, ex complici e rivali d’affari. Il movente, inizialmente avvolto nel mistero, garantisce al racconto una tensione costante e avvincente.

Questo successo segue di un anno il precedente trionfo di Palumbo, già vincitore del concorso Gialli.it/Gialli Mondadori con il racconto “Il piano perfetto”, storia incentrata sull’omicidio di una avvenente usuraia collegata a un boss emergente.

Uno stile radicato nella realtà

Lo stile di Taranto, giornalista con un solido curriculum nella cronaca nera, giudiziaria e investigativa, è caratterizzato da un forte ancoraggio alla realtà, dove solo la trama principale è di fantasia. L’autore cala ogni dettaglio – dai fenomeni criminali alle tecniche d’inchiesta e processuali – nel rigore del dato reale, senza necessità di forzature pulp per descrivere la drammaticità del crimine.

Le sue opere, come la serie le indagini del Capitano Mariani (Avagliano editore), avviata nel 2021 con romanzi pluripremiati come La fiamma spezzata, Requiem sull’ottava nota, e Mala fede, sono un veicolo privilegiato per esplorare le tematiche della legalità. La risonanza de “Il piano perfetto” aveva già fatto circolare l’ipotesi di una trasposizione cinematografica o televisiva ambientata nella terra oplontina.

Interrogato sulla possibilità che anche i suoi nuovi successi possano ispirare produzioni su schermo, Taranto ha mantenuto un tono di cauta speranza: “Sarebbe bello vedere il Commissario Palumbo o il Capitano Mariani fare il salto dal romanzo al set. L’interesse c’è stato e spero vivamente che i miei personaggi continuino a stimolare i produttori. Ma per ora resto concentrato sulla scrittura”.

Un impegno sociale e internazionale

L’impegno di Taranto tra scrittura e legalità ha travalicato i confini della critica letteraria, raggiungendo risonanza internazionale e accademica. Il valore sociale delle sue opere, definito una vera e propria missione per la diffusione dei valori della legalità, è testimoniato dall’utilizzo dei suoi romanzi in progetti di lettura per i ragazzi del carcere minorile di Nisida, e dalla loro presenza nelle biblioteche universitarie di Harvard e Princeton negli Stati Uniti.

La sua opera è stata oggetto di tavoli tecnici in Senato e ha ricevuto un plauso persino dal Palazzo di Vetro dell’ONU a New York. Non a caso, lo scrittore è stato premiato per una vita di impegno professionale e civile come giornalista impegnato contro le mafie e più volte oggetto di minacce, un riconoscimento esteso “soprattutto a tutti i cronisti vittime di pressioni e violenza di ogni genere”.

Prossima uscita e futuro della serie Capitano Mariani

L’attenzione si sposta ora sulla prossima uscita dell’autore, il suo quarto romanzo dedicato al Capitano Mariani, una serie che ha già ottenuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il premio nazionale come miglior giallo e quello per la “Miglior serie italiana di romanzi crime”.

Giovanni Taranto al Festival della Letteratura del Mediterraneo: un dialogo tra noir, impegno civile e orizzonti mediterraneiSul nuovo tassello del mosaico narrativo che descrive l’Italia, Taranto mantiene il massimo riserbo: “Ogni nuovo caso di Mariani indaga su una piaga dell’Italia di ieri ma anche di oggi. Per ora posso solo anticipare che i lettori si troveranno di fronte a molteplici misteri incentrati su uno dei lati più oscuri della nostra società, che coinvolge anche, come colpevoli, migliaia di cosiddette persone per bene. Il resto, per ora, meglio non svelarlo”.

Pasquale Cirillo

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