Dalle prime ore di questa mattina è scattata a Caivano una vasta operazione di controllo e prevenzione, definita ad alto impatto, che coinvolge Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Metropolitana e Vigili del Fuoco. In campo oltre 150 agenti, impegnati in perquisizioni, presidi e bonifiche all’interno del Parco Verde, teatro negli ultimi giorni di episodi di estrema gravità.
Le “stese” e l’allarme sicurezza
Solo sabato scorso il quartiere era stato scosso da due stese, con numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi in strada. Nella giornata di ieri i Carabinieri avevano già avviato una prima bonifica in zona viale Margherita, mentre oggi le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, presidiano gli accessi e monitorano le aree più sensibili.
Il proiettile consegnato durante la messa
L’episodio che ha fatto alzare ulteriormente il livello di guardia si è verificato domenica 28 settembre nella chiesa di San Paolo Apostolo. Durante la celebrazione della messa, un uomo di 75 anni, suocero di un esponente del clan Ciccarelli-Sautto e affetto da problemi psichiatrici, si è avvicinato all’altare e ha consegnato a don Maurizio Patriciello un plico contenente un proiettile calibro 9×21.
Il gesto, interpretato come una minaccia diretta al parroco simbolo della lotta alla camorra, ha destato sconcerto tra i fedeli. “Per il parroco è stato subito disposto un rafforzamento della scorta e dei controlli intorno alla chiesa”, hanno riferito fonti investigative.
Il fermo dell’autore del gesto e la risposta dello Stato
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine: un anno fa era stato denunciato a piede libero e destinatario di un avviso orale. Dopo l’episodio di domenica è stato condotto in caserma e sottoposto a fermo.
L’operazione in corso a Caivano intende dare un segnale di presenza forte e immediata dello Stato. I reparti impegnati stanno presidiando l’intera area del Parco Verde, con particolare attenzione ai luoghi più esposti alla criminalità organizzata.










