Vico Equense, sul Monte Faito la festa della Castagna Igp

La castagna del Monte Faito torna protagonista con Verso la Castagna del Monte Faito Igp, nuova tappa de La Dispensa dei Monti Lattari, in programma nei weekend del 4-5 e 11-12 ottobre.

La manifestazione, promossa dal Comune di Vico Equense con il coinvolgimento dei Comuni di Pimonte e Castellammare di Stabia, del Consorzio produttori della castagna del Faito e del Comitato promotore dell’Igp, nasce con l’obiettivo di custodire le tradizioni locali, valorizzare il patrimonio enogastronomico e promuovere un turismo sostenibile ed esperienziale.

Tra convegni, degustazioni e spettacoli popolari

Il programma unisce momenti di divulgazione e convivialità:

  • Laboratori, mostre e passeggiate guidate;

  • Degustazioni di caldarroste, vini, formaggi dei Monti Lattari, pizza e specialità tipiche;

  • Attività per bambini con giochi antichi e laboratori creativi;

  • Spettacoli di musica popolare e tammurriate.

Uno dei momenti più suggestivi sarà l’accensione del Fuoco della Castagna, grande braciere comunitario simbolo di incontro tra cittadini, turisti e istituzioni.

Sabato 11 ottobre alle ore 12:00, presso la Sala Piergiorgio Frassati, è in programma il convegno sulla Castagna del Faito, occasione di approfondimento scientifico e culturale sul ruolo del frutto simbolo della montagna nella storia e nell’economia del territorio.

Un evento diffuso sul Faito

Le attività si terranno in tre location principali – dalla Casa del Giovane Don Orione alle aree attorno al centro sportivo Luigi Torino fino al piazzale dei Capi – tutte collegate da navette e dal trenino panoramico Eav, partner della manifestazione insieme ad associazioni culturali, territoriali e realtà come Pizza a Vico e Aicast.

Le parole del sindaco Aiello

“Questo non è soltanto un evento, ma l’avvio di un percorso che parla di futuro, identità e comunità”, dichiara il sindaco Peppe Aiello.
“Al centro c’è il Monte Faito, la nostra amata montagna, che ha bisogno di attenzione, vitalità e presenza. Vogliamo che queste iniziative diventino un filo continuo, capaci di valorizzare le nostre ricchezze naturali e culturali e offrire nuove opportunità di crescita”.

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