Tra mare e resilienza: a Napoli il 50° anniversario dell’ANIS con l’atleta paralimpico Luca Da Prato

Domani a Napoli l’Associazione Nazionale Istruttori Subacquei celebra mezzo secolo di attività con il Centro Sub Pianeta Mare di Cercola. Ospite speciale il campione paralimpico Luca Da Prato, simbolo di rinascita e inclusione

Luca Da Prato è diventato in breve tempo uno dei volti più significativi dello sport paralimpico italiano. Il percorso sportivo di Luca Da Prato, 42 anni, nato a Medea e tesserato per la Gorizia Nuoto, nasce da una tragedia. Nel 2023 fu vittima di un incidente stradale causato da un guasto meccanico alla sua automobile: il sinistro gli provocò una frattura vertebrale con lesione al midollo spinale e mesi di ricovero ospedaliero.

Quando i medici gli prescrissero la fisioterapia in acqua, a fine 2023, Da Prato scoprì nel nuoto un inatteso strumento di libertà. «Il nuoto mi permette di svolgere attività in assenza di gravità, e dunque mi regala una sensazione di libertà unica» ha raccontato, aggiungendo: «Ecco perché per me allenarmi non è un peso ma un puro piacere: lo faccio praticamente ogni giorno, tra terapia e sessioni di allenamento vere e proprie».

In pochi mesi, quella che sembrava soltanto una forma di riabilitazione si è trasformata in carriera agonistica: a marzo ha conquistato il titolo italiano nei 100 metri dorso a Lignano, oltre al bronzo nei 50 stile libero. A luglio, ai Campionati Nazionali di Napoli, si è ripetuto con l’oro nei 50 stile, l’argento nei 50 farfalla e il bronzo nei 200 misti.

L’onore della fiamma olimpica

Il suo percorso di resilienza lo ha condotto fino alla convocazione come Tedoforo dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026. Un riconoscimento che Da Prato ha accolto con orgoglio e commozione: «Per me si tratta di un’emozione straordinaria, un riconoscimento al mio percorso. Voglio vivere appieno il senso di quest’esperienza, i valori della fiamma olimpica, e spero di poter anche essere d’ispirazione per tante altre persone, raccontando il potere che lo sport e la passione hanno sulle nostre vite».

In autunno, oltre all’impegno internazionale in Perù con i Mondiali di nuoto paralimpico di Lima, l’atleta punta anche ai Campionati Italiani in vasca corta di novembre.

L’ANIS celebra mezzo secolo di storia

Accanto al percorso personale di Da Prato, Napoli si prepara a festeggiare un importante anniversario. Domani, 4 ottobre 2025, l’Associazione Nazionale Istruttori Subacquei (ANIS) celebrerà i suoi 50 anni di attività. Fondata nel 1975, l’associazione conta oggi oltre 2.000 soci e circa 250 centri affiliati in Italia e nel mondo, con una didattica riconosciuta a livello internazionale.

Il traguardo sarà celebrato con un evento organizzato insieme al Centro Sub Pianeta Mare di Cercola, una delle realtà campane più attive nella formazione subacquea. L’anniversario non sarà solo un momento di festa, ma anche un’occasione per rilanciare l’impegno nella sicurezza delle immersioni, nella tutela ambientale e nell’inclusione sociale.

L’evento di Napoli tra convegno e battesimo del mare

La giornata celebrativa prevede un convegno con relatori e testimonianze, ma anche attività simboliche. Tra queste spicca il battesimo del mare di Luca Da Prato, che si terrà nella Baia archeologica sommersa prima dell’apertura ufficiale dei lavori.

Per l’atleta, si tratta di un passaggio altamente simbolico. «Mi sono sentito a casa, accolto da persone ricche di passione e amore per il mare» ha dichiarato, descrivendo l’incontro con gli istruttori dell’ANIS e con il Centro Sub Pianeta Mare.

Un ponte tra Napoli e il mondo

Con la sua presenza, Da Prato lega la celebrazione del mare e della subacquea al mondo paralimpico, portando nel cuore di Napoli un messaggio universale di forza e inclusione. Il 50° anniversario dell’ANIS diventa così non solo un momento di memoria storica, ma anche una finestra aperta sul futuro, nel segno della resilienza e del valore dello sport come strumento di rinascita.

«Il mio Viaggio a Napoli – ha concluso Luca Da Prato – lo ricorderò e porterò nel cuore nelle mie prossime avventure internazionali, con la gara mondiale a Lima in Perù e con il mio Viaggio della Fiamma».

Filippo Raiola

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