Raid notturno alla scuola di piazza Schettini a Pompei: la cultura ancora sotto assedio dei ladri

Ancora un furto ai danni dell’Istituto Comprensivo Pompei 1: divelta la porta blindata dell’aula multimediale, sottratte attrezzature preziose, sconforto tra docenti e alunni

Da non credere quello che è successo ancora una volta questa notte alla scuola primaria di piazza Schettini. Quando gli addetti hanno aperto i portoni della scuola tutto è stato immediatamente chiaro. Il disordine, tutto scaraventato per terra ha fatto da biglietto da visita a quanto era accaduto.

L’istituto già colpito appena pochi mesi fa

L’istituto pompeiano, divenuto comprensivo con l’ultimo dimensionamento il primo settembre scorso, questa mattina ha dovuto registrare l’ennesimo raid, l’ennesima razzia di quel poco che restava in dotazione ai piccoli alunni dell’ex primo Circolo di Pompei. Ed in effetti sono passati circa sei mesi dall’ultimo furto nell’edificio, durante il quale i ladri asportarono tante attrezzature, alcune ancora imballate.

Nel mirino segreteria e aula multimediale

Anche questa volta nel mirino dei ladri, che ormai sembrano di casa, gli uffici di segreteria e l’aula multimediale, che seppur protetta da una porta blindata, è stata comunque razziata: forzata e in parte divelta, a quanto si apprende, anche la porta di ferro che non ha resistito all’azione dei ladri. Dalle prime informazioni, solo la cassaforte, che conteneva altre attrezzature, sarebbe stata risparmiata e solo grazie al fatto che dopo l’ultimo furto era stata fissata al muro e quindi resa più impenetrabile.

Lo sconforto tra docenti e alunni e l’intervento dei Carabinieri

Aria di sconforto quella che si respira questa mattina all’Istituto Comprensivo, che in questi giorni era in fase di inventario delle attrezzature elettroniche in dotazione dopo la riorganizzazione amministrativa.

Sul luogo del misfatto, sia chiaro, un misfatto che colpisce principalmente i giovanissimi alunni della scuola che da oggi sono certamente più “poveri”, sono giunti i Carabinieri della stazione di Pompei che hanno raccolto testimonianze e fatto i rilievi del caso.

Appena qualche settimana fa la notizia di un simile atto criminale alla direzione del Secondo Circolo Didattico di Pompei di via Civita Giuliana. Anche in quel caso furono portati via i computer degli uffici di segreteria.

Un attacco inaccettabile al cuore della società, al futuro dei giovani

Il fatto che scuole e istituti educativi diventino sempre più spesso bersaglio di azioni criminali rappresenta un segnale allarmante e profondamente preoccupante. Non si tratta soltanto di danni materiali, ma di un attacco diretto al cuore della società: la scuola è l’istituzione che forma i futuri cittadini, è il luogo dove i bambini apprendono, crescono e costruiscono la propria identità culturale e tecnologica. Colpire una scuola significa colpire il futuro di tanti giovanissimi e, con esso, il futuro dell’intero Paese.

Ogni furto, ogni porta divelta, ogni laboratorio privato di strumenti è un freno alla crescita, un ostacolo all’apprendimento e un vulnus al diritto allo studio. È inaccettabile che in un contesto civile si possa assistere con tanta frequenza a episodi che minano la fiducia nella comunità e privano gli alunni delle opportunità necessarie per la loro formazione.

Pasquale Cirillo

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