A poche ore dalla caduta dell’amministrazione di Ottaviano, anche a Somma Vesuviana termina anzitempo il mandato del sindaco Salvatore Di Sarno. Tredici consiglieri comunali hanno rassegnato le proprie dimissioni, facendo decadere l’intero consiglio e aprendo la strada alla nomina di un commissario prefettizio.
La decisione arriva al culmine di settimane di forti tensioni interne alla maggioranza, aggravate dall’uscita dei consiglieri del Partito Democratico e dei Verdi, che hanno scelto di abbandonare la coalizione. A pesare, in particolare, le polemiche legate alla presunta candidatura della moglie dell’ex primo cittadino alle prossime elezioni regionali con Forza Italia.
Le parole del sindaco
Nelle sue prime dichiarazioni, Di Sarno ha rivendicato la propria coerenza politica e ha commentato con fermezza la sfiducia subita.
«Essere sfiduciato dall’opposizione non è di certo una sorpresa – spiega l’ex sindaco – ma che firmino tre consiglieri della mia maggioranza, che hanno lavorato per un progetto politico, è singolare. Non sono dispiaciuto, anzi, semplicemente commento questa sfiducia con serenità perché sono un sindaco che non ha mai ceduto ai ricatti e di certo non avrei cominciato ora».
Le accuse di pressioni politiche
Di Sarno è entrato nel merito delle ragioni che avrebbero spinto alcuni consiglieri a lasciare, parlando apertamente di pressioni personali.
«Sono stato minacciato da questi consiglieri con una chiara richiesta: ritira tua moglie dalla candidatura alle regionali e non ti sfiduciamo – ha incalzato – non credo che questo sia un motivo concreto e questa minaccia, un ricatto chiaro, qualifica queste persone per quelle che sono».
L’ex sindaco ha anche precisato che la candidatura della consorte non è stata ufficializzata: «Si tratta solo di una ipotesi. C’è stato un incontro per una possibile candidatura, ma nessuna certezza. Tanto è bastato però per far saltare i nervi a persone che hanno dimostrato di non avere alcun interesse verso la città, ma solo interessi personali».
Verso la gestione commissariale
Con la caduta della giunta e lo scioglimento del consiglio comunale, la città di Somma Vesuviana si prepara ora a un periodo di amministrazione straordinaria, in attesa che il Prefetto nomini un commissario che guiderà l’ente fino alle prossime elezioni.