Nicola Caputo lascia la Giunta De Luca: “Scelte politiche lontane dai miei valori”. L’ex assessore verso Forza Italia

Le dimissioni di Nicola Caputo segnano una nuova frattura nella Giunta De Luca a poche settimane dalle regionali. Dopo cinque anni all’Agricoltura, l’ex eurodeputato casertano guarda al centrodestra e apre al dialogo con Martusciello

La Giunta regionale della Campania in dirittura d’arrivo  perde un pezzo importante. Nicola Caputo, 59 anni, assessore all’Agricoltura e figura di riferimento del settore negli ultimi cinque anni, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico, annunciandolo con una lunga nota diffusa sui canali ufficiali e sui social.

Una decisione che arriva a poche settimane dalle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, in un momento di forte tensione politica interna alla coalizione del presidente Vincenzo De Luca.

Caputo, già europarlamentare del Partito Democratico dal 2014 al 2019 e successivamente approdato in Italia Viva, ha spiegato di aver lasciato per motivi di coerenza politica e personale, dopo aver maturato un crescente distacco dalle scelte della maggioranza. «Non posso sostenere un percorso che sento sempre più lontano dai miei principi», ha scritto. «Lascio con la serenità di chi ha dato il massimo, con passione, rigore e trasparenza, convinto che la politica abbia bisogno di coerenza più che di convenienza».

Un mandato di cinque anni tra riforme e riconoscimento del settore

Nel suo messaggio di commiato, Caputo ha ricordato l’inizio del suo incarico, accettato «con il senso di responsabilità di chi riconosce nell’agricoltura non solo un settore economico, ma un pilastro dell’identità, della storia e del futuro della nostra regione».

Durante il quinquennio, ha promosso riforme per sostenere le filiere agricole, avviato progetti di modernizzazione e incoraggiato una maggiore sinergia con le imprese del territorio. Tra le priorità perseguite, la valorizzazione delle produzioni locali, la digitalizzazione dei processi amministrativi e il rafforzamento dei canali di export.

Caputo ha rivendicato anche l’impegno nel ricostruire la fiducia degli agricoltori, spesso messi in difficoltà da burocrazia e ritardi nei pagamenti dei fondi europei. «Abbiamo affrontato sfide complesse, cercando sempre soluzioni concrete e restituendo fiducia a chi ogni giorno lavora la terra», ha dichiarato.

Le tensioni con la maggioranza e la rottura con Italia Viva

Dietro le dimissioni si nasconde però un percorso di distacco politico graduale. Da mesi, Caputo aveva manifestato malessere nei confronti della linea seguita dal gruppo di Italia Viva, partito con cui aveva condiviso la seconda parte del mandato.

Già alla fine dell’estate aveva parlato apertamente di crisi nel partito renziano, rivendicando la necessità di un ritorno alla moderazione e alla concretezza. «Il futuro della Campania e dell’Italia – aveva affermato – si costruisce nel solco della moderazione».
Il mancato rinnovamento interno, unito alle difficoltà di dialogo con la componente più vicina a De Luca, ha infine determinato la scelta di lasciare la Giunta.

Verso un nuovo approdo nel centrodestra

Secondo fonti politiche, le dimissioni di Caputo preludono a un avvicinamento a Forza Italia. In ambienti regionali si parla di un dialogo in corso con Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore del partito in Campania. L’ipotesi sarebbe quella di un ingresso formale nel centrodestra moderato, dove Caputo potrebbe rappresentare un profilo tecnico e politico in grado di intercettare il consenso del mondo agricolo e produttivo.

Le voci di un suo passaggio a Forza Italia si sono fatte più insistenti dopo le Europee del 2024, alle quali Caputo aveva partecipato senza successo nella lista Stati Uniti d’Europa, la federazione liberal-riformista promossa da Renzi e Bonino.

I ringraziamenti e l’addio a De Luca

Nel testo delle dimissioni, l’ex assessore ha espresso gratitudine al presidente De Luca per la fiducia accordata e per il confronto istituzionale mantenuto in questi anni: «Ringrazio sinceramente il Presidente Vincenzo De Luca per la fiducia accordatami, i dipendenti del settore Agricoltura per la professionalità e la dedizione, e il mio staff per l’impegno e la lealtà». Ha poi concluso con un messaggio rivolto al mondo agricolo campano: «Grazie Campania! Viva l’Agricoltura».

De Luca perde un altro tassello

Le dimissioni di Caputo rappresentano un duro colpo per la Giunta De Luca, che in questa fase preelettorale si trova a fare i conti con frizioni interne e defezioni eccellenti. La partenza di una figura tecnica di peso come Caputo, riconosciuto anche a Bruxelles per le sue competenze nel settore agroalimentare, indebolisce ulteriormente l’immagine di compattezza della coalizione di centrosinistra in Campania.

Mentre la campagna elettorale si avvicina, il presidente De Luca perde così un altro esponente di rilievo, in una fase delicata in cui le dinamiche interne e i nuovi equilibri politici potrebbero incidere sul futuro stesso della maggioranza.

Una pagina che si chiude

Per Caputo, le dimissioni non segnano un ritiro, ma l’inizio di una nuova fase politica. In più occasioni ha ribadito l’intenzione di continuare a lavorare per l’agricoltura e il territorio campano, anche fuori dalla Giunta.

La sua uscita, tuttavia, segna simbolicamente la fine di un ciclo deluchiano e apre scenari nuovi nel panorama regionale, dove le alleanze si ridisegnano e la campagna per le prossime regionali di novembre si annuncia più incerta che mai.

Bianca Di Massa

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