Napoli al TTG Travel Experience di Rimini: la città che cresce, si racconta e si reinventa

Napoli si presenta al TTG Travel Experience di Rimini (in programma dall’8 al 10 ottobre / Padiglione C7 – Stand 234) come una città che sta attraversando una nuova stagione di entusiasmo e consapevolezza. Una città che cresce, che sperimenta, che trova nel turismo non solo una risorsa economica, ma un linguaggio di racconto e di identità condivisa.
La DMO di Napoli, organo di marketing dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli guidato da Teresa Armato, arriva alla fiera con un messaggio chiaro: il turismo napoletano sta diventando un modello, capace di unire risultati, visione e partecipazione.

Dopo un settembre da record – oltre 1,8 milioni di presenze e un incremento del 30% rispetto all’anno precedente – Napoli si conferma tra le destinazioni più dinamiche d’Italia. La destagionalizzazione non è più un obiettivo ma una realtà: la città accoglie visitatori in ogni mese dell’anno, grazie alla sua vitalità culturale, alla ricchezza di eventi e alla capacità di rinnovarsi senza snaturarsi.

I quartieri che diventano racconto

Tra le proposte presenti al TTG, la DMO porta con sé i nuovi itinerari urbani nati per raccontare la città al di là dei circuiti più conosciuti.
Spicca “Secondigliano tra corti e cortili”, un progetto di turismo di comunità che, da settembre a novembre, accompagna cittadini e visitatori alla scoperta di un quartiere troppo spesso raccontato solo attraverso la cronaca.
Due gli itinerari. Avenue Secondigliano (26 ottobre, 23 novembre) è un viaggio nella “piccola Nizza alle porte di Napoli” che svela le ville liberty e l’eleganza perduta del quartiere tra ‘800 e ‘900. Dal giardino di Villa Alfiero alle atmosfere della Belle Époque di Palazzo Visconti Capasso, il percorso attraversa palazzi e cortili animati da performance musicali e teatrali. Si incontrano le memorie popolari di Palazzo Miranda, rifugio antiaereo durante la guerra, le storie di convivialità di Palazzo di Nocera e i fasti culturali di Villa Cimmino, un tempo dimora di artisti. Tra profumi di magnolie e leggende – come quella del violinista di Villa Loffredo – la passeggiata si conclude a Villa Ingenuo, dove il Collettivo MCG Arte accompagna l’ultima tappa con una mostra e una performance musicale.

Il tempo delle corti: la Secondigliano popolare (22 novembre – ore 17.00) è L’altro volto del quartiere si racconta tra corti a ballatoio, mercati e masserie. Il tempo delle corti fa rivivere la Secondigliano comunitaria e contadina, con le sue leggende – come quella di Zi’ Monaca, spirito protettore dei bambini – e le usanze collettive dei vicoli. Dall’ex Municipio ottocentesco all’antica piazza del mercato, dove cantastorie e tammurriate animavano la vita quotidiana, fino alla Masseria del Monaco, simbolo di protezione e abbondanza, oggi scenario di canti e racconti popolari. Un itinerario che restituisce la voce autentica di un quartiere ricco di storia, tradizioni e memoria condivisa.

San Giovanni a Carbonara: il patrimonio che torna a respirare

Un altro segnale importante del cambiamento è la riapertura della chiesa di San Giovanni a Carbonara, capolavoro gotico del Trecento, tornato finalmente accessibile al pubblico dopo anni di chiusura.
Grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Napoli, la Fondazione Napoli C’entro e il gruppo di giovani del Museo Diocesano Diffuso (Mudd), il complesso monumentale è oggi visitabile in modo stabile e organizzato.
Il progetto non solo restituisce ai cittadini uno dei luoghi più belli della città, ma sperimenta una forma nuova di gestione condivisa del patrimonio, in cui la tutela si accompagna alla formazione e all’impegno dei giovani.
Il monumento – con il maestoso monumento funebre di Re Ladislao, le cappelle dei Caracciolo e la Crocifissione del Vasari – è di nuovo parte viva del racconto cittadino, e la sua rinascita segna un passo avanti nel modo in cui Napoli si prende cura della propria storia.

Una città che si rinnova: arte, cultura, mobilità

Napoli si conferma laboratorio culturale aperto, capace di mettere in dialogo il passato e il contemporaneo.
La nuova stazione della Metropolitana Linea 6, firmata dall’artista Anish Kapoor, ne è l’emblema: un luogo dove arte e infrastruttura si fondono, trasformando il viaggio quotidiano in esperienza estetica e identitaria.
Allo stesso modo, il nuovo Biglietto Unico di San Gennaro, che integra l’accesso ai principali luoghi sacri e archeologici – dal Duomo all’Ipogeo dei Cristallini, dal Museo del Tesoro al percorso di San Gennaro Extra Moenia – rappresenta un passo verso una fruizione più sostenibile, coerente e immersiva del patrimonio cittadino.

A completare l’offerta culturale arriva la mostra “Totò e la sua Napoli”, in programma al Palazzo Reale dal 31 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026. L’esposizione, curata da Alessandro Nicosia e Marino Niola racconta il legame tra Totò e la città in un percorso che intreccia cinema, teatro, poesia e memoria collettiva. È il primo passo di un progetto che proseguirà a New York, portando nel mondo l’immagine di una Napoli universale e contemporanea.

Crescita e professionalità nel turismo congressuale

Nel frattempo, anche il turismo congressuale segna un balzo in avanti.
L’Italia ha raggiunto nel 2024 il terzo posto mondiale nella classifica dell’Union of International Associations per numero di congressi internazionali ospitati, e Napoli figura tra le città in maggiore crescita.
La rete di operatori locali, le nuove sedi e i servizi avanzati stanno rendendo la città una destinazione sempre più competitiva nel segmento MICE, con una reputazione che combina efficienza, fascino e ospitalità.
Il percorso di professionalizzazione del settore è oggi una delle priorità dell’amministrazione, che punta a un turismo capace di generare valore duraturo, innovazione e nuove competenze.

Una narrazione contemporanea

A completare il racconto della nuova stagione turistica partenopea, la DMO ha inaugurato i canali social ufficiali @napolianewcity_ su Instagram e Facebook.
Immagini, storie e video che mostrano la Napoli dei quartieri, della cultura, delle persone e degli eventi. Un canale pensato non solo per promuovere, ma per coinvolgere e costruire una comunità intorno all’identità della città.

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