Torre del Greco: fenomeno degli spacciatori incensurati, è il quarto caso in pochi giorni. Carabinieri intensificano i controlli

Luoghi diversi e distanti tra loro, ma un elemento in comune: il cittadino insospettabile che si improvvisa spacciatore.
La modalità è sempre la stessa: ci si muove a piedi, in auto o in scooter percorrendo le strade della propria zona, con l’obiettivo di consegnare la dose pattuita in precedenza sui social o via smartphone. Il punto di incontro viene deciso all’ultimo momento e la droga trasportata è in piccole quantità, per eludere l’arresto per spaccio e rischiare al massimo una segnalazione alla Prefettura come consumatore.

Un “delivery dello spaccio” che però spesso si scontra con la mancanza di esperienza e con l’occhio attento dei Carabinieri.

Siamo a Torre del Greco, alle 1:30 di notte. I militari della Sezione Radiomobile della locale Compagnia stanno percorrendo via Lava Troia, all’angolo con via Litoranea, quando notano sopraggiungere una Fiat 500X con a bordo due giovani. Scatta l’alt e il controllo: i ragazzi appaiono agitati e, quando gli sportelli si aprono, l’odore di marijuana è inequivocabile.

Durante la perquisizione, l’autista risulta “pulito”, mentre il passeggero nasconde nella tasca della felpa un involucro contenente 10 grammi di marijuana. Il giovane, 22 anni, disoccupato, dichiara ai militari di aver deciso di vendere droga per mantenersi in un momento di difficoltà economica:

“Soltanto per racimolare qualche soldo, perché al momento non lavoro”.

La perquisizione si estende all’abitazione del ragazzo, dove, nella cameretta, i Carabinieri trovano altri 19 grammi della stessa sostanza già pronta per la vendita. Il 22enne consegna spontaneamente un bilancino di precisione, utilizzato verosimilmente per confezionare le dosi.

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