Torre del Greco, sigilli alla “Immobile Academy”: indagati sei soggetti per abusi edilizi e reati ambientali

Operazione dei Carabinieri della Sezione Operativa di Torre del Greco e della Polizia Municipale corallina, che hanno posto sotto sequestro l’intera struttura sportiva “Immobile Academy – Centro Sportivo Parlati”, inaugurata lo scorso marzo a Torre del Greco dal calciatore Ciro Immobile alla presenza di autorità locali e regionali.

Il provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, rientra in un’inchiesta che vede sei persone indagate, tra cui anche alcuni familiari dell’attaccante del Bologna, ma non il calciatore stesso.

Gli indagati sono accusati, in concorso, di edificazione di opere edilizie in assenza di titolo edilizio e paesaggistico in area sottoposta a vincoli ambientali, oltre che di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’indagine – avviata lo scorso aprile a seguito di un sopralluogo – avrebbe consentito di accertare che gli indagati, intervenendo su un’area già oggetto di precedenti abusi edilizi non condonati, avrebbero realizzato nuove opere e trasformato radicalmente le aree, senza le necessarie autorizzazioni.

In particolare, per alcune particelle catastali sarebbe stato effettuato un cambio di destinazione urbanistica, convertendo un’area classificata come “bosco alto” (zona A2 del P.R.G., fascia pedemontana) in parcheggio, attraverso sbancamenti, riporti di terreno e la stesura di fresato d’asfalto (materiale derivante dal recupero di pavimentazioni stradali). Tali interventi, secondo la Procura, configurerebbero anche attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.

Il sequestro preventivo è stato disposto per impedire un aggravamento delle conseguenze dei reati e per tutelare il corretto assetto urbanistico dell’area.

Nel centro sportivo, inoltre, il Sorrento Calcio – squadra del girone C di Serie C – svolgeva i propri allenamenti.

In una dichiarazione, Ciro Immobile ha espresso rammarico per l’accaduto: “Ho appreso con grande dispiacere della notizia del sequestro dell’impianto sportivo che porta il mio nome. Il fatto mi addolora soprattutto perché si sta togliendo a tanti bambini e ragazzi, cui la Academy è dedicata, la possibilità di praticare sport e divertirsi. Ho investito nel centro sportivo affidandomi ai migliori professionisti del settore solo per dare loro uno spazio adeguato”.

Il calciatore ha poi aggiunto: “Rimango convinto che i tecnici dimostreranno la regolarità degli interventi e mi auguro che l’inchiesta chiarisca i fatti e riconosca la correttezza del nostro operato”.

Sarah Riera

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