Mattinata movimentata ai Quartieri Spagnoli di Napoli, dove la Polizia Municipale ha effettuato un’operazione di controllo nella zona di Largo Maradona, punto di riferimento per migliaia di turisti e tifosi che ogni giorno si fermano per rendere omaggio al leggendario campione argentino.
Ecco quanto riportato dalla stampa
Gli agenti hanno sequestrato tutto il materiale presente nell’area, compresi magliette e gadget, coprendo temporaneamente la cappella votiva che custodisce vari cimeli e le statue dedicate all’ex campione del Napoli statue, sciarpe e oggetti dedicati a Diego Armando Maradona. A rimanere scoperti soltanto il grande murale che raffigura l’intramontabile 10 del Napoli e una statua di sei metri donata di recente da un artista argentino.
Durante le operazioni, l’accesso alla zona è stato interdetto e numerosi turisti, colti di sorpresa, hanno cercato di capire cosa stesse accadendo.
I controlli e le sanzioni amministrative
L’intervento della Municipale non si è limitato solo ai sequestri. Gli agenti hanno individuato cinque carretti per la vendita di bevande, abbandonati e incatenati sul suolo pubblico, risultati privi di autorizzazione.
Sono stati inoltre sequestrati due esercizi commerciali, uno alimentare, sprovvisti delle necessarie licenze per l’attività in sede fissa. Le due attività sono state sanzionate con multe da 5.000 euro ciascuna, alle quali si aggiungono le violazioni per occupazione abusiva di suolo pubblico per un’estensione complessiva di circa 9,4 metri quadrati e per assenza di passo carrabile.
Gli uffici tecnici comunali dovranno ora verificare la destinazione urbanistica di un’area di circa 200 metri quadrati, oggetto di ulteriori accertamenti.
Durante l’operazione, la Polizia Locale ha inoltre denunciato un uomo per furto di energia elettrica, dopo aver scoperto un allaccio abusivo alla rete da parte di un esercizio commerciale della zona.
Il controllo è stato condotto dagli agenti della Polizia Locale di Napoli in collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza Montecalvario, che hanno operato congiuntamente per verificare eventuali abusi o irregolarità nella gestione dell’area.
La reazione dei gestori di Largo Maradona
Dopo la notizia del sequestro, sui social è comparso un messaggio ufficiale dei gestori di Largo Maradona, volto a chiarire la situazione e a rassicurare i visitatori.
Nel comunicato, pubblicato sui profili social del gruppo che si occupa della cura del luogo, si legge:
«Premessa importante: Largo Maradona non è stato né chiuso né coperto dalla Municipale o da controlli delle autorità. La decisione di sospendere momentaneamente con la chiusura del cancello e di coprire i monumenti è stata una nostra scelta, dettata da senso di responsabilità e rispetto delle regole».
Una presa di posizione che intende sottolineare la volontà di collaborare con le istituzioni e di garantire che il luogo dedicato al Pibe de Oro resti un simbolo di devozione, passione e identità popolare, ma anche nel rispetto delle norme vigenti.











