Un ritrovamento inatteso ha riacceso l’allarme lungo la costa di Torre del Greco. Alcuni presunti ordigni bellici, con tutta probabilità proiettili risalenti alla Seconda guerra mondiale, sono stati individuati nei fondali di Torre Bassano, a poche centinaia di metri dalla riva.
La scoperta risale a martedì 14 ottobre, quando alcuni pescatori impegnati in una battuta di pesca hanno notato la presenza di oggetti metallici sospetti sul fondale marino. La segnalazione è stata immediatamente inoltrata alla Capitaneria di porto di Torre del Greco, guidata dal comandante Angelo Labella, che ha attivato il protocollo di emergenza e informato la Prefettura di Napoli e le forze dell’ordine.
Sul posto sono stati avviati i controlli preliminari, con la successiva adozione di un divieto temporaneo di navigazione, pesca e balneazione in tutto il tratto di mare circostante l’area del ritrovamento.
La misura resterà in vigore per circa due settimane, tempo necessario agli specialisti della Marina Militare e al nucleo Palombari del Comsubin per effettuare le verifiche tecniche e la bonifica degli ordigni. Si tratta di un’operazione complessa che richiede la massima prudenza, poiché, nonostante l’età dei manufatti, la loro presenza costituisce un potenziale pericolo per pescatori, sub e diportisti che frequentano abitualmente la zona.
“La priorità – si legge in una nota della Capitaneria – è garantire la sicurezza della navigazione e la tutela della vita umana in mare”. Per questo motivo, tutte le autorità coinvolte, comprese forze di polizia e guardia di finanza, sono state chiamate a collaborare nella vigilanza dell’area e nel far rispettare i divieti imposti.
Sarah Riera










