Un nuovo fronte di tensione si apre a Palazzo Baronale, dove il sindaco Luigi Mennella ha deciso di avviare la revoca dell’incarico a Gennaro Alessandro Borrelli, dirigente del settore Politiche sociali. La decisione arriva a poco più di un anno dal suo arrivo al Comune di Torre del Greco, dove era stato chiamato nella primavera del 2024 con un contratto a progetto della durata di tre anni.

Fin dal principio l’esperienza del funzionario, proveniente dal Comune di Volla, è stata  segnata da forti polemiche e critiche trasversali. Ora, la sua permanenza rischia di concludersi molto prima della scadenza naturale del mandato, aprendo una nuova stagione di incertezza per il settore del welfare cittadino.

Il provvedimento firmato dal sindaco

Il provvedimento di revoca è stato firmato nel corso degli ultimi giorni, dopo una fase di confronto interna all’amministrazione. Alla base della decisione, secondo quanto si apprende, ci sarebbero segnalazioni e note ufficiali trasmesse dal segretario generale Domenico Gelormini, responsabile comunale per la trasparenza e l’anti-corruzione.

La scelta del primo cittadino è stata formalmente giustificata con il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati nel progetto affidato a Borrelli. Si tratta di un passaggio che rischia di innescare nuove polemiche politiche, soprattutto all’interno della stessa maggioranza, già attraversata da malumori e divisioni  anche in vista del voto regionale del 23 e 24 novembre.

Un incarico tormentato

Borrelli era subentrato a Giovanni Russo, nominato nel dicembre 2023 e dimessosi appena tre mesi dopo il suo insediamento, a causa delle difficoltà incontrate nella gestione del settore e delle situazioni irrisolte riscontrate.

Con il suo arrivo, l’amministrazione aveva tentato di imprimere una svolta nella gestione delle politiche sociali, affidandogli un incarico strategico. Tuttavia, la collaborazione si è presto incrinata, e la “fase di transizione” si è trasformata in un punto di attrito politico. Il progetto, che prevedeva un riallineamento tra programmazione e servizi erogati, avrebbe dovuto introdurre innovazioni significative nell’organizzazione dei servizi sociali e nelle politiche giovanili e di pari opportunità.

La valutazione negativa dell’OIV

A far precipitare la situazione è stata la valutazione negativa dell’Organismo Indipendente di Valutazione della Performance, che ha evidenziato risultati insoddisfacenti rispetto alle previsioni del progetto di “Riallineamento della programmazione con i servizi erogati, riorganizzazione e innovazione della rete dei servizi di politica sociale, piano di zona, politiche giovanili e pari opportunità”.

Secondo la relazione, il dirigente non avrebbe raggiunto gli obiettivi prefissati, e avrebbe anzi prodotto una programmazione amministrativa errata, alla base di variazioni di bilancio complesse e frequenti. Le difficoltà erano già state oggetto di confronto in diverse riunioni istituzionali alla presenza dell’assessore alle politiche sociali Mariateresa Sorrentino e dell’assessore al bilancio Anna Fiore, durante le quali il sindaco avrebbe espresso preoccupazione per la gestione del settore.

Le prossime mosse del dirigente

Il provvedimento non è ancora definitivo: Gennaro Alessandro Borrelli avrà quattordici giorni di tempo dalla notifica dell’atto per presentare le proprie controdeduzioni e tentare di difendere il proprio operato.

In caso contrario, la procedura di revoca potrà essere formalizzata, con ricadute dirette sulla macchina amministrativa comunale e, probabilmente, sugli equilibri politici dell’attuale coalizione di governo. Un passaggio delicato, che si inserisce in un momento già teso per l’amministrazione di Luigi Mennella, impegnata su più fronti a difendere la propria compattezza e a garantire la continuità dei servizi sociali in un contesto di crescente pressione politica e istituzionale.

Filippo Raiola

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