Il Napoli di Antonio Conte vive una notte da incubo a Eindhoven, dove il PSV rifila agli azzurri un clamoroso 6-2 nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. Dopo lo scivolone in campionato contro il Torino, gli uomini di Conte non riescono a reagire e crollano anche in Europa, nonostante un buon avvio culminato con il vantaggio di McTominay. La doppietta del centrocampista scozzese non basta a salvare una prestazione disastrosa, chiusa in dieci uomini per l’espulsione di Lucca e segnata da una serie di errori difensivi che hanno spalancato la strada al trionfo della squadra di Peter Bosz.
Il vantaggio illusorio del Napoli
La serata sembrava iniziare nel migliore dei modi per il Napoli. Dopo pochi minuti, McTominay e Lucca combinano in attacco: il centravanti italiano, titolare al posto dell’infortunato Hojlund, manda però la palla a lato. Al 7’, un colpo di tacco di Lucca innesca Gilmour, che serve De Bruyne: il belga supera il portiere Kovar, ma si allarga troppo e trova soltanto un calcio d’angolo.
Il PSV reagisce subito con Man, che impegna Milinkovic-Savic in una grande parata, e con Til, che di testa sfiora il vantaggio. Al 19’ Saibari insacca su assist di Man, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il Napoli sembra tenere, e al 31’ passa in vantaggio grazie a un cross perfetto di Spinazzola che trova McTominay pronto a colpire di testa per lo 0-1.
L’immediato crollo degli azzurri
La gioia dura appena quattro minuti. Al 35’, un cross teso di Perisic trova la deviazione sfortunata di Buongiorno, che infila la propria porta per l’1-1. Al 38’ il PSV completa la rimonta: Schouten anticipa Lucca nell’area olandese e lancia il contropiede che porta Saibari a battere Milinkovic-Savic con un preciso diagonale per il 2-1.
Il Napoli prova a riorganizzarsi, ma appare subito disunito. In avvio di ripresa, Lucca di testa sfiora il pareggio, ma un errore di Gilmour, che di testa serve involontariamente Saibari, rischia di trasformarsi nel terzo gol olandese. L’appuntamento con il 3-1 arriva comunque al 54’, quando Mauro Junior crossa dalla destra e Man devia sporco il pallone che si insacca tra le gambe di Beukema beffando Milinkovic-Savic.
La goleada del PSV
A quel punto, il Napoli si spegne completamente. Conte prova a cambiare modulo, passando al 4-3-3 con Lang e Politano ai lati di Lucca e De Bruyne arretrato in regia, ma la squadra appare confusa e priva di equilibrio. Il PSV prende pieno controllo del gioco, spinto dall’entusiasmo del pubblico e dalla qualità dei suoi ex Serie A.
Tra il 63’ e il 67’ gli olandesi sfiorano più volte il poker: Til calcia a lato da ottima posizione, Man colpisce ancora e Schouten centra il palo con una conclusione dal limite. Al 66’ Conte vede il suo Napoli sempre più in affanno, incapace di reagire e in costante affanno fisico.
L’espulsione di Lucca e il tracollo finale
Il colpo di grazia arriva al 76’, quando Lucca viene espulso direttamente dall’arbitro tedesco Siebert per una frase interpretata come offensiva. Un episodio che manda definitivamente in tilt la squadra di Conte, già fragile e demoralizzata.
Da quel momento, il PSV dilaga. All’80’ Man firma la doppietta personale con una conclusione potente sul primo palo che sorprende Milinkovic-Savic per il 4-1. Al 85’ McTominay trova ancora di testa la rete del 4-2, ma il tentativo di riaprire la gara dura pochissimo. Un minuto dopo, Pepi in contropiede riceve da Driouech e insacca il 5-2. All’89’, lo stesso Driouech chiude la goleada con un tiro sotto la traversa che vale il definitivo 6-2.
Il mea culpa del club
Al termine del match, la SSC Napoli affida ai social un messaggio di scuse per i propri tifosi, scrivendo su X: “Una notte da dimenticare, grazie per il vostro supporto. Tutti insieme per rialzarci subito!”.
Un’ammissione amara dopo una delle peggiori sconfitte europee della recente storia partenopea, che lascia la squadra di Conte ferma a una sola vittoria nel girone e costringe ora il Napoli a una rincorsa complicata per la qualificazione agli ottavi di Champions League.
I numeri della gara: il Tabellino
PSV EINDHOVEN (4-3-3): Kovar 6; Flamingo 6.5, Schouten 6.5, Gasiorowski 6 (1′ st Obispo 6), Salah-Eddine 6 (40′ st Dest sv); Saibari 7.5 (40′ st Wanner sv), Mauro Junior 6.5, Veerman; Man 8, Til 6 (40′ st Pepi 6.5), Perisic 6.5 (40′ st Driouech 7). In panchina: Olijs, Schicks, Bajraktarevic, Boadu, Nagalo. Allenatore: Bosz 7.
NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic 5; Di Lorenzo 4.5, Beukema 5.5 (13′ st Juan Jesus 5), Buongiorno 5, Spinazzola 6.5 (13′ st Gutierrez 5.5); Gilmour 5 (13′ st Lang 5.5); Politano 5 (28′ st Neres 6), Anguissa 5, De Bruyne 5 (40′ st Elmas sv), McTominay 7; Lucca 5. In panchina: Meret, Ferrante, Olivera, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 4.
ARBITRO: Siebert (Ger) 5.
RETI: 31′ pt McTominay, 35′ pt Buongiorno aut., 38′ pt Saibari; 9′ e 35′ st Man, 41′ st McTominay, 42′ st Pepi, 44′ st Driouech.
NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Al 31′ st espulso Lucca per proteste. Ammoniti: Gasiorowski, Veerman, Spinazzola, Driouech. Angoli: 8-4 per il NAPOLI. Recupero: 3′; 4′.
Ivan di Napoli









