Pompei, nuovo furto negli scavi: denunciato turista statunitense

Ancora un furto di reperti archeologici all’interno degli scavi di Pompei, il sito patrimonio mondiale più visitato e conosciuto al mondo. Dopo il recente episodio che aveva visto protagonista un turista polacco, un nuovo caso ha coinvolto un pensionato statunitense, fermato e denunciato dai Carabinieri.

L’uomo, mentre percorreva via delle Ginestre, ha raccolto alcune pietre appartenenti all’inestimabile patrimonio della città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Le ha poi infilate nello zaino, allontanandosi in direzione dell’uscita del parco archeologico.

L’intervento della sicurezza e dei Carabinieri

A notare il gesto è stato un altro visitatore, che ha subito segnalato l’accaduto a una guardia giurata presente in Piazza Esedra. È così scattato il consueto meccanismo di cooperazione tra la Direzione del Parco, il servizio di sicurezza e i Carabinieri del posto fisso Scavi.

La segnalazione è arrivata in pochi minuti ai militari, che grazie alla descrizione fornita dal testimone sono riusciti a individuare il turista mentre stava per lasciare l’area archeologica.

Le giustificazioni e la denuncia

Fermato per un controllo, l’uomo ha ammesso di aver raccolto le pietre e ha cercato di giustificarsi sostenendo di volerle portare a casa come ricordo o di volerle aggiungere alla propria collezione personale.

I reperti sono stati immediatamente recuperati e restituiti al personale del Parco archeologico. Per il turista statunitense è scattata la denuncia per furto di reperti archeologici, reato che comporta gravi sanzioni secondo la normativa italiana.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano