“Marvel Avengers”: intervista sull’evoluzione del MCU e la nascita della Nuova Era dei Vendicatori. Ne parliamo con l’esperto Carlo Filippone

Il titolo delle teorie, “Marvel Avengers”, suggerisce un’evoluzione, un avanzamento dell’universo Marvel. Da dove nasce questa idea?

L’idea di Marvel Avengers nasce dall’esigenza di dare un nome a una fase ipotetica del Marvel Cinematic Universe che vada oltre la Saga del Multiverso. Non si tratta di un semplice “reboot”, ma di un soft reboot: una continuità narrativa che, pur rispettando il passato, introduce nuovi volti e nuove direzioni. In fondo, l’MCU è sempre stato un organismo in evoluzione, e come ogni universo narrativo vivo, ha bisogno di rinnovarsi per restare rilevante.

Il documento parla di una nuova “Serie di film sugli Avengers” che prosegue la continuity ma con nuovi protagonisti. Come funzionerebbe questa transizione?

L’idea è semplice ma ambiziosa: dopo Secret Wars, molti archi narrativi troveranno la loro conclusione naturale, e alcuni personaggi lasceranno spazio a eredi o reinterpretazioni. È quello che definisco il “passaggio del testimone”, già visto con War Machine al posto di Iron Man o con la sostituzione di attori e identità, come accaduto con Hulk.
La Serie Avengers servirebbe a introdurre una nuova generazione di eroi senza cancellare la precedente, mantenendo coerenza ma rinfrescando il linguaggio visivo e tematico.

Parliamo dei “Nuovi Volti dei Vendicatori”. Chi sono gli eredi del mito?

Dopo Secret Wars, il mondo Marvel cinematografico si ritroverà orfano dei suoi pilastri. E allora nasceranno le versioni All New dei grandi classici:

  • All New Iron Man – Riri Williams prenderà il testimone di Tony Stark, ma con un’armatura più simbolica e una maturità narrativa che la renderà autonoma è non solo ci sarà anche un nuovo Iron Man interpretato da un nuovo attore
  • All New Capitan America – Sam Wilson continuerà la lotta con lo scudo, ma dovrà confrontarsi con la fiducia del mondo e con le contraddizioni dell’eroismo moderno è da come verrà visto dal “nuovo” Steve Rogers
  • All New Black Widow – Yelena Belova diventerà ufficialmente la nuova Vedova Nera, in una visione più pragmatica e meno ideologica del personaggio.
  • All New Black Panther – Il Wakanda non resterà mai senza un re o una regina. Che sia Shuri, M’Baku o un volto nuovo, l’eredità continuerà con un nuovo Tchalla è suo figlio adolescente.

Questa nuova squadra sarà più globale, più giovane e più sfaccettata, pronta a rispecchiare un mondo in cambiamento.

Prima dei nuovi gruppi, però, citi le “Serie Finali”. Di cosa si tratta?

Le Serie Finali rappresentano una sorta di coda emotiva del Multiverso. Anche se cronologicamente si svolgono dopo Secret Wars, narrativamente servono a chiudere il cerchio di personaggi amati, dando loro un addio dignitoso o un trampolino per la nuova fase.
Eccone alcune:

  • Eroi in Vendita – Reimmagina i Defenders in chiave urbana, più cruda e realistica. Luke Cage, Jessica Jones e magari Iron Fist tornano, ma con un tono più noir e maturo.
  • Occhio di Falco – Stagione 2 – L’ultimo canto per Clint Barton, che passa definitivamente il testimone a Kate Bishop.
  • Moon Knight e Lo Scarabeo d’Oro – Una chiusura psichedelica per Marc Spector e Layla El-Faouly.
  • Miss Marvel – Stagione 2 – Kamala Khan conclude il suo percorso da solista e apre la via a The Champions.
  • She-Hulk – Stagione 2 – Una pausa ironica e consapevole per Jennifer Walters, in attesa di un ritorno futuro.
  • Speed e Wiccan – I figli di Wanda vivono un’ultima avventura prima di unirsi a una formazione più ampia.
  • Ironheart – Stagione 2 – Riri Williams conferma il suo ruolo da protagonista tra i nuovi eroi.
  • Wonder Man – Stagione 2 – Prosegue l’esperimento meta-narrativo, forse con una dimensione più epica.

E infine The Champions, che riunisce Kamala, Riri, Kate, America Chavez, Wiccan e Speed: la nuova generazione pronta a fare squadra.

Dopo “Secret Wars”, cosa accadrà? Il documento elenca una lunga serie di film post-bellici.

Esatto. Dopo la guerra multiversale, il MCU si ricostruirà. È la fase che io chiamo “L’era Mutante : saga appocalisse”.
Alcuni film riprenderanno personaggi già noti, altri ne introdurranno di nuovi. È una mappa di possibilità:

  • Blade – Rilancio del lato oscuro dell’MCU, tra horror e gotico.
  • Armor Wars – Rhodey affronta la corruzione delle tecnologie Stark.
  • Shang-Chi 2 – Espansione del mito orientale e del misticismo Marvel.
  • Eternals 2 – Torna la dimensione cosmica e il confronto con i Celestiali.
  • Spider-Man 5 – Peter Parker contro Kingpin, in uno scontro urbano e personale.
  • Inumani – Tentativo di redenzione del fallimento passato reboot della serie di ABC ricordando come non sia canonica per il reparto televisivo del epoca.
  • Doctor Strange 3 – Orrori cosmici e nuove frontiere magiche.
  • Ghost Rider – L’arrivo ufficiale nel MCU di Johnny Blaze o Robbie Reyes.
  • I Figli della Mezzanotte – La squadra horror definitiva con Blade, Moon Knight, Ghost Rider e Elsa Bloodstone.
  • Thor 5 – L’ultimo viaggio del Dio del Tuono, forse verso l’epilogo.
  • Illuminati – I grandi cervelli del MCU (Strange, Reed, Stark, Xavier?) si uniscono… ma a quale costo?
  • Black Panther 3, Ant-Man 4, World War Hulk, Avengers: Judgment Day, Nova Corps – tutti tasselli di un mondo in continua espansione.
  • The Uncanny X-Men – L’ingresso ufficiale dei mutanti, con Apocalisse come nemesi.
  • Fantastici 4 Vol. 2 – Il vero inizio della First Family dopo l’introduzione.
  • Avengers vs X-Men – Il conflitto epocale.
  • Avengers Forever – Tutti contro Mister Sinistro. Il gran finale.

È una visione estremamente dettagliata. C’è un messaggio dietro tutto questo progetto?

Assolutamente. Marvel Avengers o per meglio dire mcu è un manifesto più che una lista di titoli: parla di eredità, rinnovamento e coesione.
Il Multiverso ha rappresentato la frammentazione, la moltiplicazione delle realtà. La nuova era deve rappresentare la ricomposizione: un ritorno a una narrazione coerente, più umana, più emotiva, ma anche più coraggiosa.
Non è solo una questione di nuovi volti, ma di nuove storie da raccontare con la stessa passione di sempre.

In sintesi, cos’è dunque “Marvel Avegers”?

È la visione di un futuro possibile: un MCU che non si limita a sopravvivere, ma che avanza.
Un universo che, dopo aver guardato in mille direzioni, torna a guardarsi dentro.

In conclusione “Marvel Avengers” non è solo una roadmap per fan, ma un’analisi visionaria della metamorfosi del MCU. In un panorama di franchise saturi e spettatori sempre più esigenti, l’idea di un universo che sa rinnovarsi nel rispetto della propria memoria è forse la più grande sfida — e il più grande omaggio — che la Marvel possa offrirci.

Giovanni Di Rubba

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano