Un grave episodio di violenza ha scosso questa mattina la comunità di Volla, dove il sindaco Giuliano Di Costanzo è stato aggredito durante lo svolgimento delle sue attività istituzionali. Secondo le prime ricostruzioni, un individuo si sarebbe avvicinato improvvisamente al primo cittadino, inveendo contro di lui con insulti e calci, prima di essere bloccato dal rapido intervento delle forze dell’ordine, che hanno sedato la situazione sul nascere.
Un gesto improvviso e inaccettabile
L’aggressione, avvenuta in pieno giorno e in un contesto di normale attività amministrativa, ha destato sconcerto e preoccupazione nell’intera cittadinanza. Un atto che, come sottolineano fonti vicine al municipio, non solo rappresenta un attacco personale al sindaco, ma anche un segnale allarmante del clima di tensione che sembra attraversare in queste settimane diversi comuni dell’area vesuviana.
Solo poche ore prima, infatti, un altro episodio inquietante aveva colpito la vicina San Giuseppe Vesuviano, dove il sindaco Michele Sepe è stato minacciato con l’affissione di manifesti funebri recanti il suo nome. Due episodi distinti, ma accomunati da un messaggio di intolleranza e intimidazione nei confronti delle istituzioni locali.
Le parole di Giuliano Di Costanzo
Attraverso un comunicato social, il sindaco di Volla ha espresso la propria ferma condanna per quanto accaduto, ringraziando nel contempo le forze dell’ordine per la prontezza dimostrata.
«Un episodio improvviso e inaccettabile, che colpisce non solo me, ma anche il principio stesso di rispetto e civiltà su cui deve basarsi ogni comunità», ha scritto Di Costanzo. «Ringrazio le forze dell’ordine per l’intervento tempestivo. La violenza non è mai una risposta, e ancor meno può diventare uno strumento di confronto politico o personale. Chi sceglie l’aggressione, sceglie di mettersi fuori dal perimetro del dialogo e della democrazia».
Il primo cittadino ha poi aggiunto: «A chi continua a fomentare odio senza comprendere dico che non è il modo per risolvere problemi che in questo Ente vengono molto da lontano e non sono di facile risoluzione. A chi, in queste ore, mi ha espresso vicinanza e affetto, va il mio sincero ringraziamento. Episodi come questo non mi intimoriscono e non mi distolgono dal mio dovere da sindaco!»
Solidarietà e condanna unanime
Il messaggio del sindaco ha raccolto in breve tempo numerosi attestati di solidarietà da parte di colleghi amministratori, cittadini e rappresentanti istituzionali, che hanno espresso vicinanza e sostegno al primo cittadino vollese.
Molti esponenti locali hanno definito l’episodio come un segnale grave e preoccupante, chiedendo una riflessione profonda sul clima di esasperazione che sembra crescere attorno al dibattito politico e amministrativo.
«Nessuna forma di violenza potrà fermare l’impegno di chi crede davvero nel servizio, nella legalità e nella forza della comunità», ha ribadito infine Di Costanzo, riaffermando la volontà di continuare il proprio mandato con determinazione e trasparenza.
Un segnale di allarme per le istituzioni locali
Quanto accaduto a Volla e San Giuseppe Vesuviano riporta l’attenzione sul tema della sicurezza degli amministratori locali, spesso esposti a pressioni, minacce e aggressioni durante l’esercizio delle loro funzioni. Episodi che, come ricordano gli stessi sindaci, non devono essere sottovalutati, poiché colpiscono al cuore la democrazia di prossimità, quella più vicina ai cittadini e ai loro bisogni quotidiani.
Le indagini sull’aggressione a Giuliano Di Costanzo sono tuttora in corso, mentre l’autore del gesto dovrà rispondere del proprio comportamento davanti alle autorità competenti.








