Un giubbotto di marca – identico a quello indossato durante il colpo – è l’elemento che ha chiuso il cerchio per gli investigatori. Per questo un uomo è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento. L’accusa contestata è furto aggravato dalla violenza sulle cose e recidiva infraquinquennale.
I fatti risalgono alla notte del 26 gennaio: il malvivente, armato di estintore, aveva infranto la porta d’ingresso di un pub a Meta e, una volta dentro, forzato il registratore di cassa portando via 1.500 euro in contanti.
Determinanti per le indagini le telecamere di videosorveglianza sequestrate, i dati di traffico telefonico, la black box dell’auto presa a noleggio e alcune testimonianze raccolte dai militari.
Il tassello finale è arrivato durante la perquisizione domiciliare dell’indagato: i carabinieri hanno rinvenuto un giubbino della stessa marca e modello di quello inquadrato nei filmati durante il furto, ritenuto dagli inquirenti un elemento dirimente per l’identificazione.










