Le notizie che arrivavano dal Marocco dove il Camerun stava preparando la gara play per le qualificazioni Mondiale contro la Repubblica Democratica del Congo non erano confortanti da ieri: Zambo Anguissa sarà out per almeno due mesi.
Il responso degli esami fatti a Napoli, con il calciatore rientrato in Italia, trovano conferma nel comunicato ufficiale della società che per il centrocampista camerunense parla di
lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia sinistra, è questo l’esieto degli esami diagnostici, infortunio alquanto grave con tempi di recupero attorno ai due-tre mesi. Quindi per Anguissa se ne riparlerà nel 2026, per cui salterà anche la Coppa D’Africa, prevista tra dicembre e gennaio.
Con il Napoli dovrà saltare tutta la parte finale del girone di andata in campionato più le ultime partite in Champions nel girone eliminatorio.
Per il Napoli sono già tredici gli infortuni muscolari che hanno afflitto i calciatori della sua rosa, cominciando da Lukaku da agosto e finendo oggi, per ora, con Anguissa, passando per Lobotka, De Bruyne e altri come Gilmor, Spinazzola, Buongiorno e Rrhamani.
Solo il portiere Meret è indisponibile per un infortunio da trauma al metatarso di un piede.
Mister Conte in ferie fino a lunedì
I calciatori del Napoli, non convocati nelle rispettive nazionali, stanno continuando da ieri la preparazione in vista del prossimo incontro di campionato contro l’Atalanta. A dirigere gli allenamenti a Castel Volturno non c’è mister Antonio Conte, ma il suo secondo, Cristian Stellini. Attualmente sono dieci gli effettivi che si stanno allenando a Napoli. Nella sessione odierna, doppia seduta, stamattina in campo e nel pomeriggio in palestra.
Mister Conte è in ferie pianificate e concordate con la società fino a lunedì prossimo, con il trainer salentino che si trova nella sua casa a Torino.
I giocatori convocati nelle rispettive nazionali torneranno tra martedì e mercoledì prossimo, per cui il mister avrà solo tre giorni per preparare al meglio il big match con l’Atalanta programmato per il 22 novembre alle ore 20.45 al “Maradona”.
Domenico Ferraro
