Pompei incanta, ma la connessione delude: turisti alle prese con le difficoltà del 5G negli Scavi

Domenica di affluenza e... di segnale ballerino. Visitatori penalizzati da una linea internet debole

Pompei non smette mai di sorprendere. Le sue strade antiche, le domus riaperte al pubblico, i colori degli affreschi restituiti alla luce continuano ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Ma il fascino del sito archeologico sembra convivere con un disagio: la connessione internet.

Alcuni turisti, appartenenti a operatori telefonici diversi, hanno segnalato oggi una linea debole o intermittente all’interno dell’area degli Scavi. Tra pagine che non si aprono e app che si bloccano, il risultato è una fruizione meno fluida, soprattutto per chi riesce a orientarsi e informarsi proprio grazie allo smartphone.

Le difficoltà si ripercuotono particolarmente sull’utilizzo dell’app pensata per offrire mappe, percorsi e approfondimenti digitali. Senza una connessione stabile, però, molte funzioni diventano inutilizzabili o richiedono lunghi tempi di attesa.

È opportuno precisare che chiaramente il problema non è riconducibile al Parco archeologico di Pompei, che non ha responsabilità sulla copertura dei vari operatori telefonici. Anzi, il sito stesso si trova a fare i conti con una connettività non sempre all’altezza del flusso di visitatori e dei servizi digitali che vorrebbe valorizzare.

Il tema, pur non compromettendo la magia del luogo, solleva una riflessione sul ruolo sempre più centrale del digitale nella visita dei grandi attrattori culturali. Pompei rimane un capolavoro unico al mondo: poterlo esplorare con il supporto delle tecnologie pensate proprio per arricchirne la scoperta sarebbe un ulteriore passo verso un’esperienza davvero completa.

Filippo Raiola

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