La Guardia di Finanza ha inferto un duro colpo al mercato della contraffazione con un’operazione scattata il 30 ottobre 2025, culminata nel sequestro di 38.000 prodotti contraffatti, principalmente profumi imitazione di marchi famosi, e di circa 100.000 articoli elettrici non sicuri, privi delle certificazioni europee e contrassegnati da un falso marchio “CE”. Due persone sono state denunciate per contraffazione, ricettazione e frode in commercio.
L’indagine è partita nella zona industriale di Napoli, dove una pattuglia della Compagnia di Portici ha fermato un furgone sospetto. All’interno del mezzo i militari hanno trovato 5.000 confezioni di profumi contraffatti, accuratamente occultate in diversi plichi.
Gli accertamenti successivi hanno portato a un deposito riconducibile a un imprenditore di nazionalità cinese. Qui i finanzieri hanno rinvenuto altre 33.000 confezioni di profumi falsi, riportanti loghi di noti marchi italiani e internazionali, pronte per l’immissione in un mercato parallelo altamente redditizio.
Secondo le stime degli investigatori, la merce avrebbe potuto generare profitti superiori al milione di euro, con danni economici significativi per le aziende legittime e seri rischi per la salute dei consumatori.
Nel corso delle perquisizioni è emerso anche un vasto quantitativo di articoli elettrici irregolari, privi delle necessarie certificazioni e marcati con un falso simbolo “CE”, una pratica in grado di indurre in errore gli utenti finali e mettere a repentaglio la loro sicurezza.










