Come si fa a non essere orgogliosi di questa Città e dei suoi primati? Auguri Savoia 117

"Oggi celebriamo 117 anni di storia, ma soprattutto celebriamo voi, chi tifa, chi soffre, chi spera, chi ama questi colori da generazioni. Auguri, Torre Annunziata. Auguri Savoia"

Ecco, parliamone adesso, direte che sono il solito torrese che usa i paraocchi per non vedere ciò che non va, ma amo dire ciò che nonostante tutto va.

Cominciamo a parlare della nostra Archeologia che vede al primo posto la Villa di Poppea, moglie di Nerone che se la fece costruire nel posto più bello del Golfo di Napoli.

2) Passano gli anni e i Borbone creano a Torre Annunziata la prima fabbrica di fucili, tanto richiesti da dover far venire tecnici da Belgio e i loro eredi ancora stanno qui.

3) Ancora dopo pochi anni, nasce l’industria molitoria e 120 tra molini e pastifici, innalzando il nome della città ai primi posti al mondo.

4) Crolla l’industria della pasta e nasce l’industria metalmeccanica tale da far definire Torre Annunziata la Sesto San Giovanni del Sud.

5) E poi nel 1908. Con la mitica maglia bianca nasce il Savoia, che oggi compie 117 anni. Prima ed unica squadra del Sud che  contese al Genoa cricket and football club, lo scudetto italiano nel 1923/24. Oggi resta una delle migliori formazioni che sta lottando per un nuovo posto al sole.

Così il comunicato e gli auguri allo storico sodalizio sportivo pubblicato sui social dai vertici del Savoia 1908 a firma di Emanuele Filiberto di Savoia, Nazario Matacchione, Tina e Alfonso Santillo, Marcello Pica e Arcangelo Sessa:

Oggi il nostro Savoia compie 117 anni. Una storia imponente, la più antica della Campania, che testimonia la forza e la grandezza di una tradizione che appartiene prima di tutto alla città di Torre Annunziata.

Il Savoia è Torre Annunziata.

È la sua gente, le sue famiglie, i suoi quartieri. È l’orgoglio di un territorio che da 117 anni si identifica con questa maglia, la difende, la vive e la tramanda.

Dal 1908 ad oggi, il Savoia porta sul petto il mio stemma e il mio cognome, ma soprattutto porta dentro di sé l’anima di una città che non ha mai smesso di credere nel valore del sacrificio, del lavoro e dell’appartenenza.

Questa ricorrenza non è una celebrazione privata, è la festa di Torre Annunziata. È la festa di un popolo che ha fatto del Savoia un simbolo di resilienza, dignità e passione, capace di resistere a tutto e di rinascere sempre più forte.

Oggi celebriamo 117 anni di storia, ma soprattutto celebriamo voi, chi tifa, chi soffre, chi spera, chi ama questi colori da generazioniAuguri, Torre Annunziata. Auguri Savoia.
Che questa storia continui a crescere insieme a tutta la comunità, ieri, oggi e domani”.

Quindi come si fa a non essere orgogliosi di essere Torresi? La nostra città, con tutti i fatti che vorrebbero metterla in ombra, rimane sempre una numero 1
e mò bona jurnata…

Ernesto Limito

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