Stuntman muore durante lo spettacolo nella sfera d’acciaio del circo a Sant’Anastasia

Nel circo itinerante allestito nel comune vesuviano uno spettacolo acrobatico è finito in tragedia: tre motociclisti coinvolti, un 26enne cileno è deceduto, un 43enne messicano finisce in codice rosso, illeso il terzo acrobata un colombiano 26enne

La serata dell’Imperial Royal Circus, in scena a Sant’Anastasia dal 14 al 23 novembre, si è trasformata in un dramma durante il numero acrobatico all’interno della sfera d’acciaio, una delle attrazioni più attese del calendario. Lo spettacolo, che si svolge al buio e sfrutta solo i led applicati sulle tute dei motociclisti per creare effetti scenici, è stato improvvisamente interrotto da un incidente mortale che ha coinvolto tre stuntmen professionisti, come confermato dalla ricostruzione fornita dai carabinieri.

L’incidente nella sfera d’acciaio

Secondo quanto ricostruito dai militari della Stazione di Sant’Anastasia, supportati dai colleghi della sezione Rilievi del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, il trio di motociclisti, come previsto, stava eseguendo il classico numero: una serie di traiettorie rotanti e incrociate all’interno della sfera metallica. Lo spettacolo, come detto, era completamente immerso nel buio, illuminato soltanto dai fasci di luce emessi dai led montati sulle tute dei centauri.

Per cause ancora in fase di accertamento, il motociclista deceduto, il 26enne di nazionalità cilena, si sarebbe improvvisamente piantato con la sua moto cadendo al centro della sfera, interrompendo la rotazione ad alta velocità. I due colleghi avrebbero tentato di evitarlo rallentando, e mentre il primo lo centrava in pieno, il secondo, rallentando, cadeva a piombo dalla parte alta della sfera.

Le conseguenze dello scontro

La caduta è stato fatale per il giovane cileno, deceduto sul colpo. Il secondo stuntman coinvolto, 43enne messicano, è stato trasportato in codice rosso all’Ospedale del Mare di Napoli, dove è ricoverato in gravissime condizioni e considerato tuttora in pericolo di vita. Il terzo motociclista, 26enne colombiano, è invece rimasto cosciente ed è stato visitato sul posto: le sue condizioni sono stabili e non risulta in pericolo.

I carabinieri hanno sottolineato che l’identità dei protagonisti dell’incidente non verrà al momento divulgata: i familiari, tutti residenti all’estero, non sarebbero ancora stati informati della tragedia.

La presenza del pubblico e le prime testimonianze

La struttura del circo era gremita al momento dell’incidente. Molti spettatori hanno assistito alla scena e diversi avrebbero ripreso le fasi iniziali dello spettacolo con i telefoni cellulari. Il coinvolgimento del pubblico, come confermato da una comunicazione interna dei carabinieri (“Lo spettacolo era in atto e quindi non escludo escano video sul web perché c’era molta gente”), potrebbe portare alla diffusione di filmati utili alle indagini.

Le testimonianze raccolte dai militari coincidono nel descrivere una dinamica improvvisa e inattesa: “Tre motociclisti girano all’interno della sfera d’acciaio; improvvisamente pare che il deceduto sia caduto a piombo al centro della sfera”, si legge nel comunicato, che conferma anche la sequenza degli eventi e l’impossibilità per gli altri due di evitare lo scontro. In uno dei video che sono circolati si sente la voce dello speaker, che ignaro delle tragiche conseguenze e soprattutto per rassicurare i presenti, che dice “Signori, queste sono cose che succedono. E’ lo spettacolo dal vivo”. Subito dopo l’accaduto sono state accese le luce e sono scattati immediatamente i soccorsi.

L’indagine in corso

Le autorità stanno verificando ogni elemento utile a chiarire le cause esatte dell’incidente, comprese le condizioni della sfera metallica, l’illuminazione, la sincronizzazione del numero e la velocità dei motociclisti. I rilievi tecnici saranno approfonditi nelle prossime ore dalla squadra specializzata dell’Arma, intervenuta per documentare la scena e ricostruire l’esatta traiettoria delle moto al momento della caduta.

La tragedia ha scosso l’ambiente del circo itinerante e la comunità locale di Sant’Anastasia, che affollava la struttura per assistere a un’esibizione considerata tra le più spettacolari del calendario. Le prossime disposizioni sulla prosecuzione degli spettacoli verranno valutate dagli organizzatori in coordinamento con le forze dell’ordine.

Le dichiarazioni del sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito

“Una circostanza tragica e dolorosa, sicuramente c’erano tutti i piani di sicurezza e prevenzione ma da quello che si capisce era un’esercizio acrobatico in se pericoloso. Ci lascia sgomenti quanto accaduto. Era un circo molto apprezzato dalle famiglie. Purtroppo c’erano tantissimi bambini che hanno assistito alla scena”.

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