Affluenza regionale ferma al 32% nella prima giornata, sette punti in meno del 2020: un segnale che attraversa province e comuni con crolli vistosi e poche eccezioni positive.
Il quadro generale dell’affluenza
Nella prima giornata di voto per l’elezione del presidente e il rinnovo del consiglio regionale, in Campania si sono recati alle urne poco più di tre cittadini su dieci aventi diritto. La percentuale si attesta intorno al 32%, un dato in forte discesa rispetto al 38,7% registrato nell’ultima tornata elettorale.
Il confronto con il passato appare ancora più significativo: nel 2020, in piena emergenza sanitaria tra mascherine, guanti e timori diffusi, l’affluenza aveva comunque superato quella odierna di quasi 7 punti percentuali. Una tendenza che viene interpretata come un segnale di disaffezione e che, secondo diversi osservatori, «deve far riflettere».
Province: chi sale e chi scende
Il calo non è omogeneo. Le percentuali più basse arrivano da Avellino e Benevento, mentre Caserta, Napoli e Salerno risultano le province con l’affluenza più alta nel primo giorno di voto.
I numeri nelle città dell’area vesuviana
Nel territorio vesuviano l’andamento rispecchia quasi alla lettera il trend regionale. I dati raccolti mostrano percentuali in linea con la media campana, con qualche eccezione.
Nelle città dati in linea con l’andamento regionale arrivano da Trecase con il 32,6%, Boscoreale (31,5%) e della stessa città di Napoli (32%). Arrivati al 30,15% i cittadini di Boscotrecase che si sono recati ad esprimere il voto, dato sensibilmente più basso a fronte di quello delle scorse consultazioni elettorali che aveva fatto registrar il 38,30%.
Molto più bassa l’affluenza a Pompei che passa dal 53,74% delle passate elezioni al 35,04% alle 23 di ieri sera.
Praticamente invariato il dato dell’affluenza a Lettere che fa registrate un’affluenza del 38% proprio come nella precedente chiamata alle urne.
I comuni con affluenza più alta della media
Non mancano realtà che segnano percentuali più confortanti: Terzigno (39%), Striano (38%), Somma Vesuviana (38%), Santa Maria la Carità (44%), Agerola (40%) e Casola (39%) superano ampiamente la media regionale, mostrando una partecipazione più vivace.
I territori in maggiore difficoltà
In altre aree, invece, il calo è particolarmente pronunciato.
A Volla, l’affluenza scende al 28,76% rispetto al 38,84% della precedente tornata.
La situazione è simile nelle città costiere: Castellammare di Stabia è al 29%, Torre Annunziata al 28,5%, Torre del Greco al 26,7%, con tutte le percentuali inferiori al 2020.
In Penisola Sorrentina i numeri risultano tra i più bassi dell’intera regione: Massa Lubrense si ferma al 20,5%, Sorrento al 24,4%. Male anche Capri, che registra una partecipazione del 19%.
Verso la chiusura dei seggi
Le operazioni di voto proseguiranno per tutta la mattinata odierna, con chiusura alle 15:00. Solo allora, con i numeri definitivi alla mano, si potrà cominciare a delineare il quadro che porterà alla designazione del nuovo presidente della Regione Campania.









