Questa mattina sono iniziate concretamente le operazioni di rimozione e recupero della cabina della funivia del Monte Faito di Castellammare di Stabia, precipitata lo scorso 17 aprile, incidente nel quale persero la vita quattro persone – il conduttore e tre turisti – mentre un quarto turista rimase gravemente ferito.
Le attività odierne hanno riguardato in particolare il recupero del carrello della cabina. Le operazioni sono state effettuate nell’ambito della perizia disposta con incidente probatorio dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, ad opera dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Napoli, alla presenza dei periti nominati dal GIP, dei consulenti tecnici di parte e con la collaborazione del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia.
Un carrello è stato recuperato tramite un elicottero del Nucleo di Pontecagnano della Direzione Regionale Campania dei Vigili del Fuoco e successivamente trasportato via terra presso lo Spolettificio Militare di Torre Annunziata, in locali messi a disposizione dalle autorità militari. Qui resterà a disposizione dei periti e dei consulenti tecnici per i successivi esami.
Nei prossimi giorni – compatibilmente con le condizioni metereologiche, che si preannunciano avverse – saranno recuperati e trasferiti allo Spolettificio anche la cabina precipitata e il traliccio, la struttura che collega il carrello alla cabina.
Le operazioni sono risultate particolarmente complesse a causa della natura impervia dell’area in cui si trovava il relitto, lungo il fianco del Monte Faito, in una zona ripida, scoscesa e caratterizzata da folta vegetazione. Prima del recupero è stata necessaria un’articolata attività preparatoria da parte dei Vigili del Fuoco, comprendente:
- disboscamento dell’area;
- rimozione dei massi pericolanti;
- messa in sicurezza dei luoghi;
- realizzazione di ponteggi e installazione di scale per consentire l’accesso al punto dell’impatto;
- taglio preliminare del traliccio per permettere il trasporto in sicurezza del carrello.
Un intervento impegnativo, indispensabile per consentire ai tecnici di proseguire con i necessari accertamenti peritali.










