Giugliano in Campania, sversava oli esausti nel terreno: arrestato 19enne. Decisivo il dispositivo “Terra dei Fuochi”

Prosegue senza sosta l’azione di contrasto all’inquinamento ambientale nella Terra dei Fuochi, rafforzata dal recente decreto e dal coordinamento della control room dei Carabinieri Forestali. Un nuovo intervento, scattato grazie alla cooperazione tra le forze impegnate sul territorio, ha portato all’arresto di un 19enne nel campo rom di via Carrafiello.

A segnalare la situazione è stata una pattuglia dell’Esercito impiegata nell’ambito del servizio “Terra dei Fuochi”, che ha notato il giovane mentre si aggirava nell’area periferica del campo. I militari hanno immediatamente contattato la control room della Regione Forestale Carabinieri Campania, il centro operativo che raccoglie segnalazioni, flussi informativi e richieste d’intervento nelle province di Napoli e Caserta.

Ricevuto l’allarme, la control room ha inviato sul posto una squadra del 10° Reggimento Carabinieri Campania, impegnata in attività di monitoraggio ambientale h24. I militari hanno sorpreso il 19enne mentre stava sversando oli esausti di motore direttamente sull’erba delle campagne limitrofe al campo rom, provocando un grave danno potenziale al suolo, all’ecosistema e alla biodiversità.

L’intervento è stato costantemente monitorato dall’alto dalla stessa control room, che ha seguito in tempo reale l’operazione. Il giovane è stato arrestato con l’accusa di sversamento di rifiuti pericolosi, in violazione delle norme ambientali.

Il caso rappresenta un ulteriore risultato del modello operativo interforze, che – grazie alla sinergia tra Esercito, Carabinieri Forestali e reparti territoriali – continua a produrre interventi rapidi ed efficaci contro i reati ambientali nella Terra dei Fuochi.

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