La nuova stagione del punto lettura “Giovanni Guarino” sta per iniziare e, ancora una volta, il palazzo Baronale si prepara ad accogliere centinaia di piccoli lettori e le loro famiglie. L’avvio ufficiale è fissato per venerdì 28 novembre, ma le richieste arrivate dalle scuole sono già un segnale fortissimo: più di trentadue classi dell’infanzia hanno prenotato una visita, per un totale che supera i 550 bambini attesi entro il 25 maggio. Numeri che confermano il radicamento di un progetto nato dal dolore, trasformato in educazione, memoria e comunità.
Un luogo che vive nel nome di Giovanni Guarino
Le stanze del piano terra di palazzo Baronale ospitano per il terzo anno di seguito le attività intitolate a Giovanni Guarino, il diciottenne ucciso a coltellate la sera della domenica delle Palme del 10 aprile 2022.
Ogni visita, ogni laboratorio, ogni lettura collettiva restituisce al suo nome uno spazio di vita e relazione, trasformando un fatto tragico in una opportunità educativa che la città ha scelto di custodire.
L’interesse delle scuole cresce ancora
Il dato più evidente è che il progetto continua a crescere. Le scuole dell’infanzia torresi hanno risposto compatte, prenotando in massa la partecipazione alle attività che si svolgeranno da novembre a maggio. Più di 550 bambini, accompagnati dai loro docenti, attraverseranno gli ambienti del punto lettura, prenderanno parte ai laboratori e scopriranno i percorsi narrativi pensati per loro.
A questi numeri si sommano le presenze registrate nelle aperture pomeridiane del sabato, un appuntamento ormai fisso e molto frequentato dalle famiglie. Un flusso costante che conferma quanto il progetto sia diventato, nel tempo, un punto di riferimento culturale.
Il sostegno dell’amministrazione comunale
Il riscontro ottenuto è anche il risultato della volontà politica dell’amministrazione, che ha scelto di investire con continuità sul valore della lettura come strumento di crescita e inclusione.
Lo ribadisce l’assessore alla pubblica istruzione Mariateresa Sorrentino, che sottolinea la natura sociale del progetto:
“Ricordiamo che si tratta di un progetto gratuito per le famiglie, che nasce in sinergia con le scuole e grazie al finanziamento della Fondazione Polis. La valorizzazione del punto intitolato a Giovanni Guarino e l’investimento che questa amministrazione sta facendo sulla promozione della lettura come strumento di contrasto alla povertà educativa, rappresentano l’emblema della volontà di mettere i bambini, i ragazzi e i loro nuclei familiari sempre al centro dell’interesse politico. Il ringraziamento va a tutto l’ufficio guidato dal dirigente Gaetano Camarda per il lavoro svolto con grande passione e senza lesinare sforzi”.
Un progetto che unisce memoria, educazione e comunità
Il punto lettura rappresenta oggi uno dei simboli più chiari dell’impegno cittadino contro la povertà educativa e per la valorizzazione della cultura come strumento di prevenzione e crescita. Non solo un luogo di libri, ma uno spazio dove bambini e famiglie possono condividere esperienze, scoprire storie, imparare ad abitare in modo critico e affettuoso il proprio territorio.
Il nome di Giovanni Guarino continua così a risuonare nelle voci dei più piccoli, nel fruscio delle pagine sfogliate e nelle attività che, anno dopo anno, rendono questa iniziativa un tassello fondamentale della vita culturale della città.









