Ma i maestri dell’arte bianca possono essere paragonati ai grandi Chef internazionali? Vincenzo Varlese è convinto di sì e per questo ha ideato “La Notte delle Stelle”, gala internazionale arrivato alla sua terza edizione.
L’evento, si è svolto in due momenti distinti: nella prima parte della giornata si è tenuta la conferenza stampa, il cooking show e un talk in cui professionisti e giornalisti del mondo enogastronomico hanno discusso delle nuove frontiere della pizza. Tra le presenze istituzionali, il Prof. Domenico Scola, dell’associazione AVPN, e il Presidente dell’Associazione Panuozzo di Gragnano, Ciro Minopoli, che hanno arricchito il dibattito sulla centralità delle filiere territoriali e sulla valorizzazione delle tradizioni campane.
Il secondo momento è stato la serata di gala, condotta da Ida Piccolo e dal performer internazionale Johnny Parker, ed impreziosita dagli interventi artistici di Richard Calderone. Il momento più atteso si è concretizzato con la consegna delle Stelle Chef Stellato di Pizza e dei Premi alla carriera, riconoscimenti riservati ai pizzaioli che si distinguono per eccellenza, qualità, servizio e ospitalità.
I Premi assegnati: da tre stelle a stella singola
Le stelle assegnate vanno da tre, per figure simbolo di maestria tecnica, identità gastronomica e capacità imprenditoriale a 1, riconoscimento destinato ai professionisti emergenti e consolidati dell’arte bianca, e vengono scelte in base a qualità del prodotto, location, servizio e accoglienza, come ribadito dagli ispettori della Guida.
Le prestigiose 3 Stelle sono state assegnate a Giulia Luongo, Alban Hoxha, Malja Mirsad, Mario Stasio, Pietro Tangari, Giuseppa Lapolla e Luciano Carciotto.
I professionisti insigniti con le 2 Stelle sono Michele Orlando, Irene Malfara, Vincenzo Di Fiore, Andrea Condorelli, Marco Trentinella, Paolino Lino, Daniele Merletti, Alessandro Caliolo, Gianluca Suzubir, Hatem Nijaovi e Antonio Tomas Yegros Colman. Per essersi distinti in qualità costante, ricerca, e una proposta gastronomica capace di connettere tradizione e innovazione.
La singola Stella è andata a: Rosa Laspisa, Henry Godoy, Mrad Ida, Gaetano Di Grazia, Matteo Sanna, Marco Nicolosio, Luca Raucci, Francesco Raucci, Giuseppe Barreca, Giorgi Marras, Mario Ragusa, Lucio Massafra, Aniello Scarpato, Antonino Grasso, Maurizio Campo, Marcello Spingola e Antonino Ferrieri.
Riconoscimenti speciali
Nel corso della cerimonia sono stati conferiti prestigiosi riconoscimenti speciali. Pippo Paolino e la sua famiglia hanno ricevuto il premio per aver diffuso con passione e continuità la cultura della pizza italiana in Brasile, diventando ambasciatori dell’arte bianca nel mondo. A Maria Cacialli è stato assegnato il Premio alla Carriera per aver portato la tradizione autentica della pizza fritta napoletana oltre i confini nazionali, contribuendo alla tutela del patrimonio gastronomico italiano.
Fulvio Russo è stato premiato quale pioniere della pasticceria molecolare, grazie alla sua capacità di unire innovazione, esperienza sensoriale e visione contemporanea della gastronomia. Antonio Ferrieri, maestro napoletano nell’arte bianca e nella pasticceria, è stato riconosciuto per la sua interpretazione della sfogliatella, icona dolciaria partenopea.
Un riconoscimento all’eccellenza è stato attribuito a Nino Ballerino, simbolo dello street food siciliano e promotore dell’autenticità del panino con la milza. Domenico Scola ha ricevuto il Premio alla Carriera per una vita dedicata all’insegnamento dell’arte della pizza napoletana e alla formazione di nuove generazioni di pizzaioli. Infine, Piero Asaro è stato insignito per la sua attività di divulgazione internazionale della cultura della pizza italiana e per la sua maestria nel freestyle, capace di trasformare l’arte bianca in esperienza performativa.
Simona Buonaura










