I militari della Stazione Carabinieri di Ottaviano hanno dato esecuzione, nella mattinata odierna, a un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica. Il destinatario del provvedimento è una persona ritenuta gravemente indiziata del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato avrebbe avvicinato un imprenditore attivo nel settore del trasporto sanitario, chiedendo il pagamento di una somma di denaro come condizione per poter continuare a svolgere la propria attività.
La formula evocata dall’indagato, quella degli “amici di Castellammare”, ha avuto un peso centrale nella ricostruzione accusatoria. L’espressione, secondo gli inquirenti, avrebbe avuto la funzione di far intendere all’imprenditore un possibile coinvolgimento di una organizzazione criminale nel caso di mancata adesione alla richiesta estorsiva, evidenziando così la natura aggravata dal metodo mafioso contestata nel provvedimento.









