Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, la Procura della Repubblica comunica che i militari della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due persone gravemente indiziate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 10 ottobre 2025, a Castellammare di Stabia, gli indagati avrebbero utilizzato minacce e violenza nei confronti della vittima, incaricata di svolgere operazioni peritali su un natante per conto di una compagnia assicurativa. L’obiettivo sarebbe stato quello di ottenere una relazione tecnica favorevole, così da consentire un indebito indennizzo assicurativo.
La condotta contestata sarebbe stata posta in essere in modo particolarmente plateale: la vittima sarebbe stata spinta in mare mentre si trovava sulla banchina del porto, pronta a eseguire i rilievi fotografici necessari per la perizia.
La Procura ricorda che il provvedimento eseguito costituisce una misura cautelare emessa in fase di indagini preliminari.
I destinatari dell’ordinanza sono persone sottoposte a indagine e, come tali, da considerarsi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.










