Lo sviluppo del territorio passa anche attraverso la valorizzazione turistica delle risorse artistico – culturali. Un altro traguardo importante è stato raggiunto dall’amministrazione comunale pimontese. Il castello medievale di Pino è stato infatti selezionato tra i progetti di riuso temporaneo, finanziati dal bando Qualità dell’Architettura 2025.
“Un riconoscimento – afferma il sindaco Francesco Somma – che valorizza il nostro patrimonio e la nostra visione. Un risultato reso possibile grazie alla nostra collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II, per cui ringrazio la professoressa Giammetti e al progetto internazionale “Transara”, che studia i luoghi sacri dismessi o sottoutilizzati con particolare riferimento alle chiese medievali fortificate”.
Un’altra bella notizia dunque, per un’area che sarà interessata anche alla realizzazione di due ponti tibetani e alla riqualificazione dell’ex edificio del Tiro a Volo, per il quale il Comune ha pubblicato nei giorni scorsi una manifestazione d’interesse riservata a privati.
“La notizia più sensazionale – continua il primo cittadino – è che siamo riusciti a portare Pimonte il convegno finale di questo importante progetto europeo che si terrà proprio nello scenario unico del nostro Castrum Pini, raro esempio di chiesa fortificata in Italia, simile alle numerose architetture sacre medievali della Transilvania, terre di confine tra imperi, culture e fedi. Ancora una volta Pimonte si apre al mondo – conclude Somma – unendo storia, architettura e visione europea”.
E sempre nell’ambito della valorizzazione di quest’area cittadina, è stato avviato anche il progetto per la realizzazione di una strada comunale che consentirà di accedere direttamente al Castello di Pino, luogo più iconico e amato di Pimonte, simbolo della storia e dell’identità della cittadina dei Monti Lattari. Si è svolta infatti nelle scorse settimane la cerimonia della posa della prima pietra, relativa ai lavori di riqualificazione del tratto di strada “Muraglione – Pino”.
Si tratta di un’arteria che conduce verso il castello medievale di Pino. Sarà una strada ecocompatibile, realizzata con biocemento e materiali naturali perfettamente integrati nel paesaggio, nel pieno rispetto delle norme del Parco Regionale dei Monti Lattari.
“Un’opera – fanno sapere dal Comune – che restituisce dignità e sicurezza a un’area che negli anni ha sofferto ferite ambientali importanti per le quali quest’ amministrazione ha avuto il coraggio di intervenire, segnalando criticità e chiedendo attenzione con tavoli convocati dalla Prefettura”.
Francesco Fusco










