I vertici mondiali del Taekwondo tradizionale hanno attribuito la Cintura nera nono Dan – massimo grado attualmente riconosciuto – al Grand Master Luigi Signore, napoletano, pioniere dell’arte marziale coreana in Italia, vicepresidente dell’Unione Taekwondo e Arti Marziali e fra i massimi responsabili del settore per l’Endas/Coni.
Il conferimento dell’altissimo grado è avvenuto nel corso del Global Summit & Business Expo della Global Traditional Taekwondo Federation, tenutosi a Muju, nella provincia di Jeonbuk, in Corea del Sud dal 17 al 23 novembre. L’evento è stato organizzato dalla GTTF con lo scopo di promuovere i valori tradizionali del Taekwondo, creare un sistema educativo globale per la disciplina marziale coreana e rafforzare la diplomazia culturale e sportiva. Vi hanno preso parte circa 600 rappresentanti e maestri di Taekwondo provenienti da 200 paesi. Presenti 350 leader mondiali del Taekwondo.
Per l’Italia, oltre al GM Signore, erano a Muju anche i GM Vitale Monti (presidente dell’Unitam) e Tonino Deplano (consigliere nazionale) che a loro volta hanno conseguito il nono Dan. Sono per il momento i primi e unici tre italiani ad aver raggiunto un livello così alto riconosciuto a livello mondiale nel TKD tradizionale.
Al GM Signore si deve in grandissima parte la diffusione del Taekwondo a Napoli e nell’intera provincia dagli anni ‘70 in poi, con particolare influenza anche nella zona vesuviana. Alla sua opera va attribuita la nascita di moltissimi “dojang”, retti dai suoi allievi, a loro volta diventati nel tempo Maestri, e alcuni addirittura Grand Master.
Ai vertici del TKD nazionale da decenni, il GM Signore è riuscito tra l’altro a portare la Campania ad essere l’unica regione italiana che, sotto la sua guida può vantare la presenza di altri quattro Grand Masters di Taekwondo, oggi tutti con il grado di ottavo Dan: il GM Francesco Cirillo, il GM Patrizio Ferrigno, il GM Giovanni Taranto e il GM Giovanni Trinchillo. Un risultato unico nel panorama marziale nazionale.
Il summit durante il quale Signore è stato insignito del nono Dan si è svolto presso il Taekwondowon Complex di Muju, spesso definito “centro mondiale del Taekwondo”. Tema centrale è stato la rinascita dello “spirito autentico del maestro” (Jeongtong Sabum Jeongshin), ponendo l’accento sul “Do” (via/disciplina) e sul “Ye” (etichetta/rispetto) piuttosto che sulla mera competizione e sulla conquista di titoli e medaglie. Il presidente della GTTF, Grand Master Jun Lee, ha sottolineato la necessità di cambiare l’attuale ambiente del Taekwondo mondiale, troppo orientato a denaro e competizione.
L’evento ha incluso il “Taekwondo Think Tank Summit” per discutere lo sviluppo sostenibile del Taekwondo, test globali per il conseguimento della cintura nera, presentazioni di ricerca e la firma di un documento per promuovere l’inserimento del Taekwondo tradizionale nella lista del patrimonio UNESCO.
A conclusione dei lavori è stato deciso che il GTTF Global Summit 2026 si terrà nelle Filippine, dove è previsto anche il Festival mondiale del Taekwondo tradizionale.
Anche gli atleti della Campania si preparano alle selezioni per partecipare all’importantissimo evento globale.









