“Mio figlio è rinchiuso nel carcere di Poggioreale ma io non voglio più vederlo. E non sto scherzando”. Con queste parole, Mariarosaria Tommasino, madre di Noemi Riccardi, la ragazza di 23 anni uccisa a Nola dal fratello Vincenzo, è intervenuta in diretta nel programma Campania24, condotto da Vincenzo Mele su Canale 9. Collegata in video con la giornalista Patrizia Panico, la donna ha parlato apertamente del suo dolore e della sua condanna morale nei confronti del figlio.
Durante il collegamento, la donna ha dichiarato che per lei “mio figlio deve pagare e deve dimenticare il volto della mamma”. Ha ricordato che il giovane “ha massacrato la mia bambina, le ha chiuso la bocca e l’ha uccisa senza motivo”, aggiungendo che questa immagine la tormenta da quel giorno.
Raccontando le ore precedenti alla tragedia, ha detto: “Lo vedevo taciturno, col viso strano. Diceva che non stava bene”. Ha spiegato inoltre che una settimana prima il figlio si era iscritto al servizio di igiene mentale di Nola, ma i farmaci prescritti “li aveva fatti comprare ma li aveva buttati”.
La madre ha raccontato che Vincenzo parlava delle denunce presentate contro di lui per comportamenti violenti in casa, sostenendo che queste gli impedissero di ottenere il passaporto. Secondo lei, il figlio avrebbe premeditato tutto: “Voleva uccidere me e la sorella e scappare via. Ma i suoi piani sono saltati”.
Parlando del funerale di Noemi, Mariarosaria Tommasino ha spiegato di non essersi soffermata sulle presenze: “Pensavo solo alla mia bambina. Non mi interessa chi fosse venuto o meno. L’importante è che c’erano la mia famiglia e i miei amici”.
Ha criticato anche la risposta della comunità di Nola: “Il popolo c’era solo quando è successo il fatto, perché la gente doveva guardare. Si sono dispiaciuti, ma poi il problema resta a me”.
La donna ha ricordato la denuncia del 5 maggio, sostenendo che “nessuno mi ha aiutato”. Ha raccontato che il suo maggiore disagio era proprio il figlio, che ce l’aveva con la sorella, descritta come “lenta nel fare le sue cose” per un piccolo problema.
Ha parlato dei comportamenti violenti di Vincenzo e della gestione della sua denuncia: “Dopo la mia denuncia solo una volta sono stata convocata dalle forze dell’ordine, ma ho dovuto parlare in presenza di Vincenzo”. Da quel confronto sarebbe nata una discussione dura: “Mi diceva che l’avevo rovinato, che me l’avrebbe fatta vedere. Gli ho detto: ‘Ma mi stai minacciando?’. Era nervoso”.










