L’Italia si conferma capitale mondiale del gusto. A dirlo è TasteAtlas, la piattaforma internazionale che raccoglie milioni di recensioni da parte degli utenti e ogni anno elabora classifiche sulle migliori tradizioni gastronomiche del pianeta. Nel bilancio globale del 2024, il Belpaese conquista il primo posto assoluto nella classifica “100 Best Cuisines”, con una valutazione di 4,64 stelle su 5.
A determinare il risultato non sono critici o guide specializzate, ma i consumatori stessi, che condividono esperienze dirette, piatti provati e luoghi visitati. L’Italia precede la Grecia (4,60), simbolo della dieta mediterranea, e il Perù (4,54), ormai punto di riferimento dell’alta cucina latinoamericana grazie a ristoranti d’eccellenza e chef innovativi come Virgilio Martinez.
La Campania domina la classifica mondiale delle regioni
Se la cucina italiana conquista il trono globale, la Campania mette a segno un risultato storico. Secondo la classifica “100 Best Food Regions in the World”, infatti, il territorio campano è la migliore regione culinaria del mondo con un punteggio di 4,47.
Un primato che celebra l’immenso patrimonio gastronomico della regione: dalla pizza napoletana alla mozzarella di bufala, passando per pasta, dolci e prodotti del mare, la Campania si conferma una terra in cui tradizione e qualità si intrecciano in modo unico.
A completare il dominio italiano ci sono:
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Emilia-Romagna, seconda con 4,45, patria della pasta fresca e di prodotti DOP conosciuti in tutto il mondo.
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Sicilia, quarta, dove storia e contaminazioni culturali creano una cucina identitaria e riconoscibile.
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Toscana, settima, grazie ai suoi sapori autentici e alle materie prime di altissimo livello.
L’unica realtà non italiana nelle prime posizioni è Creta, terza con 4,42, a testimonianza della forza della tradizione culinaria greca.
Un invito al viaggio attraverso il gusto
Le classifiche di TasteAtlas non sono semplici elenchi: rappresentano un vero e proprio itinerario globale per chi ama scoprire il mondo attraverso i piatti tipici. E mentre si pianificano i viaggi per il prossimo anno, il messaggio è chiaro: la cucina italiana continua a essere un motivo di orgoglio e un richiamo irresistibile per i viaggiatori di tutto il pianeta.
