Blitz congiunto questa mattina nel quartiere Mercato-Pendino, cuore pulsante del commercio ittico cittadino. Un’operazione ad alto impatto, condotta in particolare nell’area di Porta Nolana, ha portato al sequestro di 3.000 chili di prodotti ittici illegali, privi di tracciabilità ed etichettatura, quindi non riconducibili a una provenienza certa e sicura.
L’attività di vigilanza, finalizzata a contrastare l’illegalità nel settore ittico, ha visto impegnati 40 operatori tra Guardia Costiera di Napoli, personale veterinario dell’ASL Napoli 1 Centro, Polizia Locale – Unità Operativa Investigativa Ambientale ed Emergenza Sociale –, Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli e Nucleo Carabinieri Cities.
Durante i controlli sono state inoltre denunciate due persone trovate in possesso di 55 chili di anguille vive, specie rara e in via di estinzione, la cui detenzione, commercializzazione e consumo sono severamente vietati dalle normative internazionali. Gli esemplari sono stati liberati.
Oltre al maxi-sequestro, gli accertamenti hanno portato all’emissione di numerose sanzioni amministrative per un totale superiore ai 20.000 euro. Due attività commerciali sono state sospese per gravi carenze igienico-sanitarie, mentre ad altre sono state impartite prescrizioni da adempiere nei tempi previsti. Il prodotto ritenuto idoneo all’alimentazione animale è stato destinato allo Zoo di Napoli.
L’Ammiraglio Ispettore Giuseppe Aulicino, Direttore Marittimo della Campania, ha sottolineato la valenza dell’operazione, definendola “un esempio virtuoso di sinergia istituzionale” finalizzata al duplice obiettivo di tutelare la legalità e proteggere l’ecosistema marino dalle pratiche predatorie e illegali.











