Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, i carabinieri della Stazione di Pomigliano d’Arco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due persone, gravemente indiziate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Secondo quanto emerso dalle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli, gli indagati avrebbero richiesto alla vittima il pagamento di una somma di 15.000 euro, avanzando la pretesa attraverso ripetute minacce e atti violenti avvenuti nel mese di febbraio 2025 a Pomigliano d’Arco. Nel corso delle pressioni estorsive sarebbe stata evocata l’operatività dei clan camorristici attivi sul territorio, al fine di intimidire la persona offesa.

Le condotte minatorie, secondo l’accusa, si sarebbero verificate sia presso il domicilio che sul luogo di lavoro della vittima, in alcuni casi anche alla presenza di terzi, aggravando ulteriormente il quadro indiziario.

Il provvedimento eseguito rientra nella fase delle indagini preliminari. Nei confronti degli indagati restano ammessi i mezzi di impugnazione previsti dalla legge e, come stabilito dall’ordinamento, le persone sottoposte a indagine sono da ritenersi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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