Arzano, scoperti furto di energia elettrica e arma clandestina: arrestati padre e figlio

Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Arzano hanno scoperto un furto di energia elettrica all’interno di uno stabilimento che produce infissi in alluminio e ferro, situato nel territorio comunale.

Durante i controlli, i militari hanno accertato l’assenza di un regolare contratto di fornitura energetica. Nonostante ciò, l’azienda risultava perfettamente illuminata grazie a un allaccio diretto e abusivo alla rete elettrica, realizzato bypassando qualsiasi sistema di misurazione dei consumi.

Nel corso delle verifiche, l’attenzione dei Carabinieri non si è limitata alla sola irregolarità energetica. In uno degli uffici dello stabilimento, infatti, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola calibro 357 magnum con matricola abrasa, completa di 6 proiettili nel tamburo.

Le successive perquisizioni hanno portato al sequestro di un ulteriore arsenale: 43 cartucce dello stesso calibro, 50 munizioni calibro 9×21 mm, 7 cartucce calibro 7,65 mm e una carabina ad aria compressa.

I titolari dell’azienda, padre e figlio rispettivamente di 60 e 32 anni, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Dovranno rispondere dei reati di furto di energia elettrica e detenzione di arma clandestina.

L’operazione si inserisce nell’ambito dei controlli sul territorio volti al contrasto delle attività illecite, a tutela della legalità e della sicurezza pubblica.

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