Il primo trofeo della stagione 2025-2026 prende la strada di Napoli. Al King Saud University Stadium di Riad, gli azzurri campioni d’Italia superano 2-0 il Bologna, vincitore dell’ultima Coppa Italia, e conquistano la Supercoppa Italiana, succedendo nell’albo d’oro al Milan, che aveva alzato il trofeo lo scorso gennaio. A decidere la finale è una doppietta di Neres, a segno al 39’ del primo tempo e al 12’ della ripresa, in una gara dominata per lunghi tratti dalla squadra di Antonio Conte.
Avvio ad alta intensità e pressing aggressivo
L’inizio di partita è scandito da ritmi elevati e da un pressing intenso di entrambe le formazioni. Il Napoli prova subito a prendere il controllo del gioco, mentre il Bologna risponde con aggressività e compattezza. Al 10’ arriva la prima occasione del match: McTominay recupera palla a centrocampo e serve Elmas, che si presenta a tu per tu con Ravaglia, ma conclude sul fondo. Tre minuti più tardi gli azzurri tornano pericolosi con l’inserimento di Di Lorenzo, che mette un pallone teso in area per Neres: la difesa rossoblù si rifugia in calcio d’angolo.
Le occasioni del Napoli e le prime risposte del Bologna
La squadra di Conte continua a spingere. Al 16’ è ancora Elmas a provarci con un destro dai 20 metri, ma Ravaglia è attento e para. Il Bologna si affaccia in avanti al 21’: Odgaard porta palla centralmente, non serve Cambiaghi libero sulla sinistra e conclude con un tiro debole che termina a lato. Al 25’ è Neres a creare scompiglio con un’incursione centrale in area, neutralizzata con difficoltà dalla retroguardia emiliana.
La pressione azzurra cresce e arriva il vantaggio
Al 26’ l’arbitro Colombo di Como ammonisce Conte per proteste reiterate. Poco dopo la mezz’ora il Napoli sfiora il gol sull’asse Neres–McTominay: lo scozzese entra in area e calcia sul primo palo, ma Ravaglia respinge con un pugno. Al 36’ altra grande occasione per i partenopei, con una manovra che coinvolge Hojlund e Neres prima dell’assist per Spinazzola, che però si fa parare la conclusione a tu per tu con il portiere. Il vantaggio è nell’aria e si materializza al 39’: Neres converge e lascia partire un tiro potente e preciso che si infila all’incrocio dei pali, firmando l’1-0. Al 43’ arriva l’ammonizione per Heggem dopo un duro intervento su Hojlund, con il direttore di gara che conferma il cartellino giallo.
Ripresa: Napoli subito vicino al raddoppio
L’avvio del secondo tempo è ancora a tinte azzurre. Hojlund si accentra e calcia con il destro, costringendo Ravaglia alla deviazione in angolo. Al 3’ un colpo di testa di Rrahmani impegna nuovamente il portiere rossoblù, che alza sopra la traversa. Al 9’ il Napoli attacca in verticale: palla a Hojlund, rientro sul sinistro e tiro bloccato da Ravaglia. Il Bologna prova a reagire al 10’, quando Orsolini crossa dalla destra per Ferguson, che conclude di testa ma centralmente, trovando la parata di Milinkovic-Savic.
L’errore decisivo e la doppietta di Neres
Al 12’ arriva l’episodio che indirizza definitivamente la finale. Ravaglia sbaglia il disimpegno su Lucumì, Neres intercetta il pallone e, a tu per tu con il portiere, lo supera con un tocco morbido, firmando la doppietta personale e il 2-0. Il Napoli diventa padrone del campo e al 20’ sfiora il tris: Hojlund costruisce un’altra azione pericolosa e mette al centro per Neres, che però arriva con un attimo di ritardo.
Le sostituzioni, il controllo del finale e il triplice fischio
Al 23’ arrivano i primi cambi. Conte inserisce Lang e Gutierrez per Elmas e Spinazzola, mentre Italiano risponde con Rowe e Dallinga al posto di Cambiaghi e Ferguson. Alla mezz’ora Rowe tenta la conclusione dalla trequarti dopo un paio di finte, ma il tiro finisce alto. Al 33’ esce il protagonista della serata, Neres, sostituito da Mazzocchi. Nel Bologna entrano anche Immobile e Dominguez, con Castro e Orsolini che lasciano il campo.
Al 38’ ultimo cambio del match per il Napoli, con Buongiorno che prende il posto di Juan Jesus. Al 40’ McTominay si libera sulla trequarti e calcia, ma la difesa rossoblù mura la conclusione. Al 43’ Gutierrez mette un cross teso, Ravaglia esce a vuoto e Politano, da due passi, calcia alto. Nel recupero non accade più nulla e al triplice fischio di Colombo può scattare la festa azzurra.
Il Napoli alza la Supercoppa e la voce dei protagonisti racconta il trionfo di Riad
Terza Supercoppa nella storia del Napoli
Con il 2-0 sul Bologna, il Napoli conquista la terza Supercoppa Italiana della propria storia, inaugurando nel migliore dei modi la nuova stagione. Una vittoria costruita con intensità, qualità di gioco e la prestazione decisiva di Neres, autentico uomo copertina della finale di Riad.
I numeri della gara: il Tabellino
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 7,5, Juan Jesus 6.5 (39’st Buongiorno sv); Politano 6.5, Lobotka 7, McTominay 7, Spinazzola 6.5 (23’st Gutierrez 6); Neres 10 (33’st Mazzocchi sv), Hojlund 7, Elmas 7 (23’st Lang 6). In panchina: Contini, Ferrante, Lukaku, Olivera, Vergara, Lucca, Beukema, Marianucci, Ambrosino, Barido, Di Chiara. Allenatore: Conte 8.
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6.5; Holm 5, Heggem 5, Lucumì 5, Miranda 5; Ferguson 5.5 (24’st Dallinga 6), Pobega 5; Orsolini 6 (35’st Dominguez sv), Odgaard 5 (1’st Moro 5.5), Cambiaghi 5 (24’st Rowe 6); Castro 5 (34’st Immobile sv). In panchina: Skorupski, Pessina, Franceschelli, Tomasevic, Zortea, Lykogiannis, De Silvestri, Vitik, Sulemana, Fabbian. Allenatore: Italiano 5.
ARBITRO: Colombo di Como 6.
RETI: 39’ pt e 12’ st Neres.
AMMONITI: Heggem, Cambiaghi, Holm, Politano.
ANGOLI: 7-5.
RECUPERO: 1’ pt, 4’ st.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni.
Pasquale Cirillo
