Diego Di Domenico, l’uomo che nel pomeriggio di ieri ha ucciso la compagna Anna Tagliaferri a Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno, era seguito dal Dipartimento di salute mentale della Asl di Salerno. Dopo aver colpito la donna con numerose coltellate, l’uomo si è tolto la vita lanciandosi dal tetto della stessa abitazione. Un episodio che si inserisce in un contesto familiare già segnato da un precedente drammatico: anni fa anche il padre di Di Domenico si era suicidato, gettandosi da un balcone.
Le indagini e l’assenza di precedenti denunce
Dagli accertamenti condotti finora non sono emersi precedenti episodi di violenza segnalati alle forze dell’ordine. Non risultano denunce presentate da Anna Tagliaferri e, secondo quanto riferito dagli investigatori, amici e conoscenti della coppia non avrebbero mai parlato di liti o aggressioni. Un quadro che, allo stato attuale, non evidenzia segnali formali di allarme prima della tragedia.
La madre ferita nel tentativo di difendere la figlia
Durante l’aggressione, la madre della vittima, una donna di 75 anni, ha cercato di frapporsi tra l’uomo e la figlia, rimanendo a sua volta ferita. Trasportata d’urgenza in ospedale, è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono in miglioramento e non è considerata in pericolo di vita. Proprio per questo motivo non è stata ancora ascoltata dagli inquirenti, che attendono il via libera dei medici per raccogliere la sua testimonianza.
La ricostruzione dei fatti nell’abitazione
Secondo quanto ricostruito, Diego Di Domenico avrebbe colpito mortalmente Anna Tagliaferri all’interno dell’abitazione. Subito dopo, sarebbe salito sul tetto dello stabile, da cui si è lanciato nel vuoto, morendo sul colpo. All’interno della casa non sono stati rinvenuti biglietti o lettere in grado di fornire una spiegazione del gesto.
Le attività investigative dei carabinieri
Le indagini sono affidate ai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal comandante Gianfranco Albanese. Gli investigatori stanno ricostruendo nel dettaglio le ultime ore della coppia e il contesto in cui è maturato l’omicidio-suicidio. Le salme di Anna Tagliaferri e di Diego Di Domenico si trovano attualmente presso l’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore, a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi accertamenti.
Le parole del sindaco di Cava dei Tirreni: il ricordo di Anna Tagliaferri
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Cava dei Tirreni, Vincenzo Servalli, che ha spiegato in corsivo: «Non ho ancora fatto visita alla signora, so però che fisicamente sta meglio. Ho parlato con uno dei fratelli di Anna. Nessuno di loro si aspettava una tragedia del genere». Il primo cittadino ha annunciato la sospensione di tutti gli eventi previsti per la vigilia di Natale e l’intenzione di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
Solo un mese fa Anna Tagliaferri aveva ricevuto un riconoscimento ufficiale dal Comune per i cinquant’anni di attività della pasticceria di famiglia. In quell’occasione, come ricordato dal sindaco, la donna era arrivata accompagnata dal compagno. Servalli ha sottolineato in corsivo: «Nessuno sapeva di problemi di violenza o di una crisi nella coppia e non mi risulta che Anna abbia mai chiesto aiuto o consigli per episodi di violenza». Un elemento che, insieme all’assenza di denunce, contribuisce a delineare un quadro che gli inquirenti stanno ancora cercando di chiarire in ogni suo aspetto.
