Il Napoli alza la Supercoppa e la voce dei protagonisti racconta il trionfo di Riad

Dal presidente De Laurentiis a Conte, passando per Neres, Politano, Di Lorenzo e Italiano: entusiasmo, analisi e rivendicazioni dopo la finale di Supercoppa vinta 2-0 dal Napoli sul Bologna

Il Napoli inaugura la stagione 2025-2026 con la conquista della Supercoppa Italiana e, dopo il successo per 2-0 sul Bologna a Riad, sono le dichiarazioni dei protagonisti a restituire il clima che ha accompagnato la vittoria azzurra. Dal presidente Aurelio De Laurentiis ai calciatori, fino alle parole del tecnico rossoblù Vincenzo Italiano, emergono soddisfazione, consapevolezza e letture lucide della finale decisa dalla doppietta di Neres.

De Laurentiis: “Ai tifosi dico di sognare”

Il primo a parlare è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che sottolinea il valore della vittoria e il percorso intrapreso con Antonio Conte. “Avevate qualche dubbio su Conte? Abbiamo perso a Bologna in campionato, qui abbiamo pareggiato i conti con la differenza che questo non è il campionato, è una coppa. Mi dispiace per il mio amico Joey Saputo, li aspettiamo comunque a Napoli per la bella”, afferma il numero uno azzurro.

De Laurentiis evidenzia anche la necessità di mantenere alta l’attenzione: “Stasera ci siamo divertiti, ma bisogna stare molto attenti e guardinghi, ora ci aspetta la Cremonese. È dall’epoca di Maradona che non si vincevano due trofei in un anno”. Il messaggio ai tifosi è diretto: “Ai tifosi dico: ‘Ragazzi, sognate e Forza Napoli!’”.

Il presidente rivendica le scelte tecniche e il lavoro fatto nel tempo: “Credevamo che la squadra fosse forte anche 3-4 anni fa. Secondo me c’è sempre un ricambio importante, dove però i nuovi allenatori devono trovare una sintesi con i calciatori. Conte è un maestro e non ha avuto bisogno di tempo per vincere”. E aggiunge: “Io nella vita credo di aver sbagliato molto poco, sia nel cinema sia per quanto riguarda gli allenatori. A me mi si rimprovera sempre da qualche giornalista irriverente per l’anno del decimo posto, poi vi racconterò cosa è successo prima della fine dell’anno del terzo scudetto”.

Italiano: “Il Napoli ha meritato”

Dal fronte Bologna, il tecnico Vincenzo Italiano riconosce i meriti degli avversari, senza nascondere il rammarico. “Ci abbiamo provato, facendo il possibile con una squadra che ha overperformato con tutti i suoi giocatori e con un Neres in giornata di grazia. Nel secondo tempo Ferguson ha avuto la palla dell’1-1. Il Napoli ha meritato e fatto una grande partita. Peccato”, spiega l’allenatore rossoblù.

Italiano guarda comunque avanti: “Queste sono partite che ti fanno crescere. Ci porteremo questa esperienza in campionato, in Coppa Italia e in Europa League”. Sulla delusione del portiere Ravaglia, protagonista in negativo sull’azione del secondo gol, aggiunge: “Il pianto di Ravaglia? Ha fatto cose importanti nelle partite precedenti. Ci tiene molto, ha questa maglia tatuata addosso”.

Il tecnico del Bologna rimarca il percorso della sua squadra: “Usciamo a testa alta, arrivare in finale non è mai semplice. Lavoreremo sui nostri errori per crescere. Non ho rimpianti. Loro quando abbassano il blocco è difficile scardinarli. Abbiamo forzato alcune giocate. I ragazzi però hanno dato tutto”.

Neres: “Felice per i gol ma soprattutto per il trofeo”

Il protagonista assoluto della finale, David Neres, racconta le sue sensazioni dopo la doppietta decisiva. “Sono molto contento per la doppietta ma ancora di più per la vittoria e per aver messo le mani su questo trofeo. Può essere un qualcosa in più per rilanciarci anche in campionato”, spiega l’attaccante brasiliano.

Neres sottolinea l’importanza psicologica del successo: “La vittoria dà sempre più sicurezza, soprattutto quando vinci un trofeo. Ora ci riposiamo un po’ e poi ci concentreremo sulla prossima partita contro la Cremonese”.

Politano: “Conte è il nostro condottiero”

Tra i più carichi c’è Matteo Politano, che rivendica il valore della prestazione azzurra e il riscatto dopo la sconfitta in campionato contro lo stesso Bologna. “Siamo arrivati qui da campioni d’Italia e volevamo questo trofeo. Abbiamo disputato una partita eccezionale, potevamo segnare ancora di più. Siamo felicissimi di questa vittoria”, afferma l’esterno.

Politano esalta il rapporto con l’allenatore: “Conte è il nostro condottiero e lo seguiamo fino alla morte”. E aggiunge: “Dopo la sconfitta a Bologna ci davano per morti”. Il concetto viene ribadito: “Siamo venuti qui da campioni d’Italia e volevamo fortemente questo trofeo. Oggi l’abbiamo dimostrato in campo facendo una partita eccezionale. Volevamo fare qualche gol in più, abbiamo avuto tante occasioni”.

Il riferimento al riscatto è chiaro: “Dopo il ko con il Bologna ci davano tutti per morti, invece con silenzio dimostrando sul campo ci portiamo a casa questa coppa. Ora pensiamo al campionato”.

Di Lorenzo: “La volevamo a tutti i costi”

Chiude il capitano Giovanni Di Lorenzo, che sottolinea il peso del successo dopo le finali perse in passato. “Finalmente, abbiamo perso due finali e la terza è andata bene. Sono contento per me e per la squadra, abbiamo dimostrato di volerla più degli altri questa Supercoppa”, dichiara.

Il capitano insiste sull’atteggiamento della squadra: “Abbiamo dimostrato che se abbiamo questo atteggiamento possiamo dar fastidio a chiunque. Più vinci e più ti viene fame di vincere trofei. Lo Scudetto dell’anno scorso ci tenevamo a vincerlo così come la Supercoppa di questa sera. La volevamo a tutti i costi”.

Di Lorenzo guarda anche al percorso stagionale: “In questa stagione abbiamo avuto dei momenti di black-out, ma abbiamo dimostrato in queste due partite che se abbiamo questo spirito e questa unione possiamo giocarcela con chiunque”. E conclude con un riferimento al gruppo allargato: “È bello vedere anche la gente che lavora con noi, magazzinieri e fisioterapisti, che sono di Napoli e ci tenevano a vincere”.

Un trofeo sotto l’albero: il Napoli vince e Conte esulta per la Supercoppa

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