È una replica netta quella dell’Amministrazione comunale di Pollena Trocchia alle critiche emerse sul servizio di mensa scolastica. Se da un lato viene riconosciuta l’esistenza di disservizi, dall’altro il Comune respinge con decisione l’idea di un atteggiamento passivo o di mancato ascolto da parte degli uffici preposti.
L’Ufficio Scolastico, in concerto con l’Amministrazione comunale, ha infatti avviato sin da subito le procedure di contestazione nei confronti della ditta affidataria del servizio. A fronte delle prime segnalazioni giunte da genitori e insegnanti, anche attraverso messaggi WhatsApp e telefonate, l’Ente aveva già provveduto all’invio di una prima PEC, richiamando la rilevanza del servizio di refezione e il suo impatto diretto sul benessere degli alunni, sollecitando una rapida risoluzione delle criticità.
A questa comunicazione ha fatto seguito una seconda PEC, più dettagliata e incisiva, inviata mercoledì scorso dopo la ricezione di una formale contestazione da parte dell’istituto scolastico cittadino. Un intervento, sottolineano dal Comune, avvenuto prima che le lamentele trovassero spazio sui social network e sulla stampa, dove sono state evidenziate problematiche legate alla qualità e quantità del cibo, ai ritardi nella distribuzione dei pasti e alla gestione complessiva del servizio.
«Oltre agli atti formali – fanno sapere il sindaco Carlo Esposito e l’assessore alla Pubblica Istruzione Arturo Cianniello – non è mai mancata un’attenzione costante e una piena disponibilità all’ascolto delle legittime lamentele della cittadinanza, anche al di fuori dell’orario lavorativo. Comprendiamo l’agitazione dei genitori e la volontà sacrosanta di ottenere il miglior servizio possibile per i propri figli, ma questo non può giustificare ricostruzioni fantasiose e critiche ingenerose che parlano di indisponibilità all’ascolto o di “stanze dei bottoni”».
L’Amministrazione ribadisce infine l’impegno a monitorare con attenzione il servizio di refezione scolastica, con l’obiettivo di garantire standard adeguati, trasparenza e tutela degli studenti.










