La Croce del Monte Pendolo e il complesso del Castrum Pini diventano patrimonio del Comune. Una svolta storica per il futuro turistico del paese, quella approvata lunedì sera dal consiglio comunale su indicazione della maggioranza guidata dal sindaco Francesco Somma.

“Quest’anno – afferma il primo cittadino – il nostro regalo di Natale per i pimontesi non è fatto soltanto di luci o addobbi, ma di amore per la nostra terra. Il Consiglio comunale ha votato due provvedimenti che entrano di diritto nella storia. Due luoghi del cuore – continua – che custodiscono storia, identità e bellezza. E che adesso entrano ufficialmente nel patrimonio comunale, diventando finalmente proprietà di tutti i cittadini di Pimonte”.

Un altro traguardo importante è stato dunque raggiunto dall’amministrazione comunale pimontese. L’obiettivo è quello di sviluppare il territorio anche attraverso la valorizzazione turistica delle risorse artistico – culturali del paese. Sia l’area del Monte Croce (che nel periodo estivo ospita la kermesse Musica al Tramonto, con migliaia di presenze) che il Castrum Pini saranno dunque accessibili liberamente da tutti i cittadini.

“E’ un risultato storico per Pimonte – afferma il consigliere Davide Minieri – Si tratta di due luoghi simbolo della nostra identità, finora appartenenti a privati, che diventano ufficialmente beni di tutti i cittadini. Un traguardo – continua – che arricchisce il valore storico, culturale e ambientale del nostro territorio, a beneficio di tutta la comunità e delle future generazioni”.

E sempre nell’ambito della promozione turistica del territorio, il consiglio comunale ha anche approvato l’autorizzazione all’acquisto di ulteriori proprietà immobiliari (alternativa alla procedura espropriativa) per l’intervento di realizzazione di due ponti tibetani di collegamento tra l’area ex tiro a volo e lo stesso complesso monumentale di Pino.

Francesco Fusco

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