Il sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola, insieme all’Amministrazione comunale, ha incontrato il concittadino Natale D’Esposito, selezionato dall’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 come tedoforo della Fiamma Olimpica. D’Esposito farà parte del gruppo dei 10 mila portatori incaricati di accompagnare il simbolo olimpico lungo il percorso ufficiale.
Nel corso dell’incontro, il Primo Cittadino ha consegnato a Natale D’Esposito una pergamena celebrativa, a riconoscimento di un traguardo considerato di grande valore sia personale sia collettivo per l’intera comunità santanellese.
Le parole del sindaco Antonino Coppola
Nel suo intervento, il sindaco Antonino Coppola ha sottolineato il significato simbolico della partecipazione del concittadino alla staffetta olimpica:
«Con emozione e orgoglio la cittadinanza di Sant’Agnello celebra la partecipazione del nostro concittadino Natale D’Esposito come tedoforo della Fiamma Olimpica, simbolo di una comunità che corre unita verso i valori della pace e della fratellanza. Nei suoi passi, nella sua determinazione, nella Fiamma Olimpica che sfida secoli e generazioni, legata a doppio filo anche alla storia di Sant’Agnello, c’è il cammino di tutti noi».
La tappa campana della Fiamma Olimpica
Natale D’Esposito ha preso parte, nella mattinata di martedì 23 dicembre 2025, alle celebrazioni olimpiche nella tappa di Portici, percorrendo un tratto del lungo viaggio della Fiamma Olimpica attraverso la Campania. Il percorso regionale ha coinvolto numerosi centri, da Torre Annunziata fino a Napoli, attraversando i Comuni di Torre del Greco, Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano.
La Fiamma ha attraversato vie del centro storico, piazze, luoghi simbolo, oltre a scorci sul mare e sulla costiera, offrendo un passaggio carico di valore simbolico per i territori coinvolti.
Un legame che si rinnova dopo 65 anni
La partecipazione di Natale D’Esposito rinnova un legame profondo tra Sant’Agnello e la più importante manifestazione sportiva mondiale. Un legame che affonda le sue radici nel 1960, quando il compianto Luigi Gargiulo, conosciuto come “Giggino il tedoforo”, allora appena 19enne, fu scelto come portatore della Fiamma per le Olimpiadi di Roma.
Anche in quell’occasione, Sant’Agnello fu protagonista delle celebrazioni olimpiche in Penisola Sorrentina, segnando una pagina di storia che oggi trova continuità con Milano-Cortina 2026.










