Musica, teatro e soprattutto socialità possono essere un supporto straordinario per ragazze e ragazzi neurodivergenti. A Marano di Napoli, l’Associazione “Tutela la Salute” con due venti speciali, ha salutato un 2025 fatto di impegno e ricco di soddisfazioni.
“Pino Forever – An Inclusion Project – Musica che unisce” e “Voci in scena” hanno portato sul palco ragazze e ragazzi neurodivergenti, non un semplice appuntamento natalizio, ma la conclusione di un percorso che in questi mesi li ha resi protagonisti attraverso laboratori e corsi, sempre completamente gratuiti.
Dal suonare gli strumenti a recitare un breve monologo, all’esibirsi davanti ad una platea gremita fatta di amici e parenti, conquiste che possono risultare difficili per chiunque e che, per questi ragazzi, hanno oltretutto rappresentato un modo per rompere le pareti di un mondo che troppo spesso li mette ai margini. Come testimoniato da alcuni genitori, il percorso artistico ha portato giovamento non solo sul piano ludico, ma anche sul piano relazionale, clinico e farmacologico.
Con “Pino Forever – An Inclusion Project – Musica che unisce” i nostri giovani attori e musicisti, sono saliti sul palco suonando la chitarra o il tamburo o realizzando le coreografie tra il pubblico, sempre accompagnati dalle Facilitatrici.
“Voci in scena” ha invece permesso di esprimere tutta la loro creatività e quanto appreso in questi mesi di laboratorio teatrale, dal ballo al canto. Un traguardo straordinario per ragazzi che solo pochi mesi fa trovavano enormi difficoltà a stare in pubblico e che invece, ora, si esibiscono insieme a tanti, nuovi, amici.
“Due eventi straordinari qui a Marano, al Teatro Vittorio Alfieri e al Teatro della Chiesa S.S. Immacolata – è entusiasta ed emozionato Diego Mancini, presidente dell’Associazione “Tutela la Salute” – la nostra Associazione sta dimostrando, con piccoli gesti e progetti sempre autofinanziati, di riuscire a dare tanto al territorio ed a ragazze e ragazzi. Siamo certi che questa sia la strada giusta e per il 2026 abbiamo tante novità in cantiere, a partire da “Autismo e caffè” corso di formazione e inclusione lavorativa per ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico.
Questa è stata una grande sfida perchè abbiamo creato inclusione sociale attraverso la musica – così Mauro Morra, socio onorario dell’Associazione “Tutela la Salute” – in questi eventi abbiamo avuta la dimostrazione di quanto la musica possa unire ed abbattere le barriere, barriere che sono solo mentali.
Due serate evento che hanno visto la partecipazione di numerose associazioni del territorio e sono state rese possibili grazie al lavoro di squadra che ha visto impegnate le facilitatrici: Giusy Piaggio Bordone, Cinzia Maisto, Susanna Piretti, Raffaella Maisto, Angela Fusco, Valentina Capasso, Marinella Moio, Valeria Scognamiglio, Maria Carmela Chiarolanza, Carmela Commone e Rosario Amoruso, volontario tecnico del suono
Un contributo prezioso alla realizzazione degli eventi è stato offerto anche dai ragazzi del Servizio Civile, Alessia Mancini, Liliana Campanile e Giuseppe Pio Vasto










