Giada D’Antonio debutta in Coppa del Mondo: primo slalom a Semmering

Un’emozione che vale una carriera. Il cancelletto si apre, il silenzio si spezza, e Giada D’Antonio parte per la sua prima gara in Coppa del Mondo. Davanti a lei uno slalom difficile, una linea da immaginare curva dopo curva, con la concentrazione altissima e una piccola preghiera prima di scattare.

È lì, la “Black Panther del Vesuvio”: 16 anni, pettorale 70, terzultima a partire nello slalom di Semmering, in Austria. Un debutto storico per l’atleta dello Sci Club Vesuvio, chiamata a misurarsi con le migliori sciatrici del mondo.

La gara, però, si rivela subito durissima. La pista è segnata, rovinata, piena di buche e neve spaccata, al limite della praticabilità. Giada resiste, combatte, supera più passaggi critici, poi l’inevitabile: esce dal tracciato, come accaduto a tante altre atlete prima di lei su un percorso giudicato da molti non all’altezza di una gara di Coppa del Mondo.

Il tifo e l’emozione

Al parterre, in Austria, ci sono mamma Sandra, emozionatissima, il fratello Anthony, e il cugino Edoardo Romano, compagno di squadra, insieme al padre Stefano, past president dello Sci Club Vesuvio.

A Roccaraso, nella sala consiliare del Comune, il tifo è collettivo: tutti i compagni di sempre, gli atleti degli sci club del Comitato Campano, riuniti per sostenerla. Al momento dell’uscita dal tracciato, un coro spontaneo di “Nooo!”, seguito da un lungo applauso. Perché il sogno non si misura solo con un traguardo.

Il messaggio di Giada

Giada ha voluto ringraziare tutti con un messaggio semplice e potente:

«Ho lottato tanto. La pista era molto rovinata e difficile, ma se ce l’ho fatta io ad arrivare in Coppa del Mondo partendo dal Sud, allora potete farcela anche voi. Ne sono sicura. In bocca al lupo!»

Oltre il risultato

Giada c’è, eccome. Ha sciato con coraggio, ha combattuto e ha mostrato il suo talento anche senza tagliare il traguardo. Una ragazza concreta, che accetta la sconfitta con la stessa maturità con cui accoglie le vittorie.

Subito dopo la prima manche è rimasta al parterre per tifare le compagne di squadra e godersi lo spettacolo, ammirando il suo idolo di sempre, Mikaela Shiffrin, vincere la gara.

Il debutto è fatto. Il futuro, per Giada D’Antonio, è appena cominciato.

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