Si chiude il cerchio sull’omicidio di Davide Fiorucci, il 29enne ucciso l’11 febbraio 2024 a Boscoreale, nel Napoletano. Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone, gravemente indiziate dei reati di omicidio premeditato e di detenzione e porto illegali di arma comune da sparo, con la contestazione dell’aggravante del metodo mafioso.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a conclusione di un’articolato percorso investigativo volto a fare piena luce su un delitto che aveva destato forte allarme sul territorio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Davide Fiorucci sarebbe stato atteso sotto la propria abitazione. I killer avrebbero agito con modalità tipiche dell’agguato, esplodendo numerosi colpi di pistola che non gli hanno lasciato scampo, provocandone la morte sul posto. L’azione violenta, per dinamica e contesto, è ritenuta riconducibile a un quadro di criminalità organizzata, elemento che ha portato alla contestazione dell’aggravante mafiosa.
L’esecuzione delle misure cautelari rappresenta un passaggio rilevante nelle indagini sull’omicidio, consentendo di delineare responsabilità precise a carico dei tre indagati, ritenuti coinvolti a vario titolo nell’agguato mortale.
Si precisa che l’ordinanza eseguita costituisce una misura cautelare adottata nella fase delle indagini preliminari. I destinatari del provvedimento sono persone sottoposte a indagini e, come previsto dalla legge, devono essere considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva, restando ammessi i mezzi di impugnazione previsti dall’ordinamento.









