Il Napoli passa 2-0 allo Zini di Cremona e aggiunge un altro tassello al suo momento positivo, arrivato subito dopo la vittoria della Supercoppa a Riad. Gli azzurri, non nella loro versione più brillante, trovano comunque tre punti pesanti grazie alla doppietta di Rasmus Hojlund, gestendo il match nella ripresa senza concedere occasioni e centrando la terza gara consecutiva senza subire gol. Un successo che consente alla squadra di Antonio Conte di salire a 34 punti, rimanendo agganciata alle zone alte della classifica. Al termine della gara, però, il campo lascia spazio soprattutto alle parole dei protagonisti, che tracciano un bilancio dell’anno e delineano il percorso del Napoli.
Politano: “Un anno da incorniciare, ora continuità”
Tra i primi a parlare è stato Matteo Politano, che ha posto l’accento sul significato dell’anno solare che si sta chiudendo. L’esterno offensivo ha parlato di una stagione speciale sia per il gruppo squadra sia per l’ambiente.
«Per tutti i tifosi del Napoli e per noi giocatori è stato un 2025 da incorniciare, nel corso del quale abbiamo portato a casa due trofei. Nell’anno nuovo vogliamo continuare con questa voglia e questa continuità per vincere ancora», ha spiegato l’azzurro. Politano ha poi fatto riferimento al proprio percorso personale, sottolineando di sentirsi cresciuto sotto il profilo tattico, di aver trovato continuità nelle prestazioni e di aver beneficiato dell’intesa con Neres e del nuovo modulo adottato nel corso della stagione.
Hojlund: “Tre punti importanti, cresco con la squadra”
Protagonista sul campo con due reti decisive, Rasmus Hojlund ha commentato la sua prestazione soffermandosi sia sull’aspetto personale sia su quello collettivo. Il danese, arrivato in estate dal Manchester United, ha raggiunto quota 9 gol stagionali, di cui 6 in campionato, confermandosi il miglior marcatore del Napoli.
«Non mi capita molto spesso di fare una doppietta con il piede destro. Questi tre punti che portiamo a Napoli sono molto importanti», ha dichiarato. Hojlund ha poi spiegato come ogni stagione abbia una storia diversa, evidenziando il valore dei compagni con cui sta giocando e sottolineando l’importanza del contesto di squadra nella sua crescita. In particolare ha speso parole di apprezzamento per Politano, definendolo un giocatore molto forte, che a volte tende a svalutarsi.
Conte: “Siamo lì, ma il percorso è appena iniziato”
A chiudere il quadro è stato Antonio Conte, che ha analizzato il momento del Napoli con uno sguardo più ampio sul progetto. Il tecnico ha rivendicato la capacità della squadra di restare attaccata alle posizioni di alta classifica, pur in presenza di numerose difficoltà.
«In campionato siamo lì, nonostante diverse problematiche che stiamo affrontando da uomini con coraggio. Questi ragazzi lottano per rendere orgogliosi i tifosi», ha affermato, ricordando anche le assenze di Meret, Anguissa e Gilmour.
Conte ha ribadito che il Napoli non è ancora strutturalmente pronto per comandare, indicando Inter, Milan e Juventus come club avanti per strutture, seconde squadre e monte ingaggi, e sottolineando come vincere al di fuori di questi parametri significhi fare qualcosa di straordinario.
Il tecnico si è poi soffermato sul bilancio dell’anno, definito «bellissimo» e coronato dalla vittoria della Supercoppa, e sul percorso di Hojlund, descritto come un attaccante giovanissimo, in forte evoluzione, sempre più dominante nel ruolo, capace di capire quando difendere palla e quando attaccare lo spazio, diventando centrale nell’economia del gioco azzurro.









